Corso di guida sicura - Traiettoria

Corso di guida sicura - Traiettoria

Redazione - @InMoto_it

01.11.2012 ( Aggiornata il 01.11.2012 11:48 )

Dove mettere le ruote quando si curva   Questa puntata della nostra “scuola guida” si occupa dell’analisi delle traiettorie. Per rendere immediatamente visibile ciò che scriviamo, abbiamo realizzato anche un servizio fotografico in una strada chiusa al traffico, con esempi di curve effettuate in modo giusto e sbagliato. 4. Traiettoria La cosa più importante del modo in cui si affronta la curva è l’uscita, quindi guardiamo il film al contrario. Costruiamo la curva perché la sua uscita sia perfetta. L’entrata è nota, si vede, si può scegliere dove passare. Vedo spesso ragazzi che fanno le curve guardando il cruscotto! La curva invece va vista e capita prima. Se non ci riuscite, esercitatevi, andando a due all’ora. Importantissimo è vedere. Se vedo e so che non c’è nessun pericolo, allora potrò anche sperimentare nuovi metodi di curva, mentre guidare e non guardare equivale al buio... I punti più pericolosi sono sempre l’uscita di curva a destra e l’ingresso di curva a sinistra. In una curva a destra, entrare completamente a destra non è sicuro, anche se a molti lo sembra: invece non lo è per il semplice fatto che rischiamo di uscire contromano. Entrando a destra la visuale si restringe, l’angolo di vista è minore. con3 Curva a destra Chi percorre un tornante o una curva a destra (Disegno 1, traccia A) tenderà sempre ad uscire largo, e quanto più alta sarà la velocità, tanto più evidente sarà il contromano. Chi sopraggiunge in direzione opposta, curva a sinistra, tenderà per istinto ad anticiparla, a percorrere la curva stessa sulla riga bianca, ed è chiaro che le due traiettorie si accavallano. Chi percorre la curva a sinistra (Disegno 1, traccia B) oltre al frontale in ingresso, rischia di uscire largo, in una zona che non può conoscere, anche perché uscire di curva al limite del fosso e trovarsi sul brecciolino è molto pericoloso. Come fare? Prendiamo un tornante a destra: noterete alcuni entrare stretti, alcuni entrare larghi, ma tutti e due, molte volte uscire contromano in egual misura! Non è tanto importante dove si entra, ma dove si prende la corda. Se entriamo larghi e poi a centro curva andiamo alla corda, è chiaro che a quel punto non fa differenza da dove veniamo, se larghi o stretti. La nostra curva inizierà lì, e per forza non riusciremo ad uscire a destra. Proviamo ad aspettare a prendere la corda, il 70%, ricordatevelo. Costeggiamo la riga bianca della curva (Disegno 2) fino a poco prima del centro curva, teniamo il 70% a destra e il 30% a sinistra della nostra mezzeria, mai nel lato opposto. Impariamo a girare dove passerebbe l’ombra del volante di un’automobile, quella zona è la nostra mezzeria. Una volta vista l’uscita, guardiamo il margine destro e indirizziamo la moto verso di esso, aiutandoci col gas e soprattutto il freno posteriore, il quale impedirà alla moto di partire per la tangente. L’esercizio dei cerchi (vedi il numero scorso di In Moto) vi dovrebbe aver chiarito il concetto di curva stretta. con2 Curva a sinistra La curva a sinistra va percorsa sulla destra della nostra corsia, fino al centro curva, passando sempre sul 70% della nostra mezzeria (Disegno 3), poi quando si vedrà l’uscita possiamo lentamente guadagnare l’esterno della nostra mezzeria, per essere in linea con l’inserimento alla curva successiva. In questo modo saremo lontani dal fosso di destra e già con la moto dritta molto prima. Chiaramente lo sguardo va sempre oltre la curva, se al centro curva vediamo una situazione di pericolo, possiamo decidere cosa fare, dal fermarci a rimanere a destra. Se si nota la traiettoria del disegno 3, contrassegnata dalla lettera A, si riuscirà ad alzare la moto molto prima della traiettoria B. Importante è girare la testa, guardare, non ci stanchiamo mai di dirlo: guardate la curva, la moto va dove guardiamo, e se guardiamo sappiamo esattamente cosa e come arriverà. con4    

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