Tassullo, Castel Valer apre le porte per “Formai dal Mont”

Tassullo, Castel Valer apre le porte per “Formai dal Mont”

I formaggi di malga saranno protagonisti nel borgo trentino per la 12esima edizione della “Formai dal Mont”, e sarà festa anche a Noventa Padovana con l’antica tradizione dei “folpari”. L'ultimo weekend di ottobre si preannuncia ricco di sapori e itinerari da scoprire

Redazione - @InMoto_it

25.10.2019 ( Aggiornata il 25.10.2019 11:13 )

In un tratto incontaminato della provincia di Trento, le malghe e i formaggi rappresentano un’importante testimonianza del passato, ma anche una realtà da riscoprire e valorizzare per le caratteristiche delle valli stesse: un tesoro da gustare e scoprire nei suoi aspetti più autentici il 26 e il 27 ottobre, in occasione di “Formai dal Mont”.

A Tassullo torna l’appuntamento con la manifestazione dedicata a questa delizia del palato: nei suggestivi spazi di Castel Valer si potranno conoscere da vicino gli antichi mestieri delle valli trentine attraverso i migliori prodotti derivati dal latte di malga. Ad attendere i visitatori ci saranno i pastori delle valli produttori di formaggio a base di latte vaccino fresco e stagionato e caprino fresco, che faranno assaggiare le proprie delizie e ne spiegheranno i processi di lavorazione. Esperti, visitatori e bambini voteranno il miglior formaggio fresco e stagionato dell’evento, mentre sui banchi del mercatino dei prodotti del territorio saranno in bella mostra i migliori prodotti del Trentino e i formaggi dei produttori. Ci sarà spazio per gli antichi mestieri e per i bambini, a cui sarà dedicata un’intera area con laboratori di cucina, intrattenimenti e una fattoria didattica dove conoscere gli animali che abitano i pascoli montani. 

Giunta alla 12esima edizione, “Formai dal Mont” proporrà anche un ricco programma culturale con accompagnamenti narrati fra le corti, i giardini e gli affreschi di Castel Valer e Castel Nanno, e le visite guidate ai tesori del territorio: una guida volontaria di Anastasia Val di Non sarà presente (sabato e domenica alle ore 15,00 e alle ore 16,00) per illustrare le peculiarità della Chiesa S. Maria Assunta, della chiesetta dell’Immacolata a Sanzenone e della chiesetta di S. Paolo a Pavillo, nella quale si potranno osservare gli affreschi appena restaurati dai fratelli Baschenis.

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Spostandosi in Veneto, l’antica tradizione dei “folpari” (i venditori di polpi caldi) rivivrà dal 25 al 29 ottobre alla sagra del folpo di Noventa Padovana. Presso lo stand gastronomico, oltre ai polpi caldi, sarà possibile gustare tantissime specialità della tradizione locale a base di pesce, da accompagnare con il torbiolino, il vino tipico di questo tratto della Regione. Pesca di beneficenza, mostre artistiche, luna park, stand dell’artigianato e serate di balli e musica adatte a tutte le età animeranno per cinque giorni il centro alle porte di Padova, con decine di bancarelle che verranno allestite lungo la centralissima via Roma e le arterie laterali del centro storico. A Noventa Padovana meritano una visita il borgo antico, la chiesa parrocchiale e le splendide ville: villa Loredan Bragadin Gallini Saccomani, Villa Grimani Vendramin Calergi Valmaran e Villa Todeschini.

Trascorreranno poi solo pochi giorni, e sarà festa grande nel Lazio con due eventi che esalteranno uno dei prodotti più amati del periodo autunnale. Domenica 3 novembre Paganico Sabino proporrà la tradizionale Castagnata, un tuffo all’indietro nel passato contadino di un territorio dalla natura incontaminata; venerdì 1 novembre, invece, Marcetelli celebrerà la castagna rossa del Cicolano.

A cura di www.fuoriporta.org

 

 

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