Città della Pieve e Montefiore dell’Aso si trasformano in due tele per le Infiorate

Città della Pieve e Montefiore dell’Aso si trasformano in due tele per le Infiorate

Quadri floreali e delizie gastronomiche attendono i visitatori nei due centri dell’Umbria e delle Marche

 

Redazione - @InMoto_it

20.06.2019 ( Aggiornata il 20.06.2019 15:53 )

Dall’Umbria alle Marche, il viaggio settimanale fra gusto e antiche tradizioni conduce a Città della Pieve e Montefiore dell’Aso per due splendide infiorate.

Organizzata dai contradaioli del Terziere Casalino in omaggio al loro Patrono San Luigi Gonzaga, quella di Città della Pieve sarà dedicata – a 5 secoli dalla sua morte - al genio di Leonardo da Vinci.  Il 22 e il 23 giugno uno splendido tappeto floreale abbellirà il centro storico della cittadina in provincia di Perugia, partendo da Porta Sant’Agostino, percorrendo via Vannucci e terminando ai piedi della Cattedrale: i disegni che i maestri infioratori realizzeranno sono stati eseguiti dall'artista pievese Andrea Bittarello; anche i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Pietro Vannucci si cimenteranno in quest’arte antica, mentre l’intrattenimento musicale sarà garantito dagli studenti del Liceo Italo Calvino e dai ragazzi della scuola Primaria di secondo grado a indirizzo musicale. Ogni sera la Taverna del Barbacane proporrà alcune gustose ricette del territorio e nel ricco programma spiccano, venerdì 21, la Santa Messa nella chiesa di San Luigi e la processione per le vie del Terziere e, domenica 23, le visite guidate a cura del FAI e gli eventi “L’Artigianato in fiore” e la “Musica in Fiore”. Assistere all’Infiorata rappresenterà una buona occasione anche per scoprire le bellezze di Città della Pieve, adagiata a 500 metri di altezza su un colle che domina la Val di Chiana e il Trasimeno, che conserva tesori di grande valore a partire dalle opere del suo figlio più illustre, Pietro Vannucci detto Il Perugino; è il caso della chiesa di Santa Maria dei Bianchi con l’affresco raffigurante “L'adorazione dei Magi”, della Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, della Rocca e del Palazzo della Corgna. 

Spostandosi nelle Marche, arte e fede, natura e cultura si fonderanno il 22 e il 23 giugno  a Montefiore dell’Aso per dare vita all’Infiorata del Corpus Domini. Sui 2 chilometri del percorso, per realizzare i quadri verranno utilizzati materiali naturali alternativi: foglie e petali di fiori tagliuzzati, petali di fiori essiccati e macinati, ma anche essenze naturali colorate come sementi, trucioli e segature. Il sabato e la domenica mattina ? si potrà assistere alla posa in opera dei petali, mentre la domenica pomeriggio mostreranno in tutta la loro bellezza i tappeti fioriti, sui quali passerà la Processione del Corpus Domini. Nei due giorni di festa, lungo il percorso i visitatori potranno spizzicare il classico cartoccio con le succulente olive all’ascolana e le patatine fritte, mentre per il pranzo e la cena di domenica sarà proposto un menù tutto da gustare: la famosa polenta nelle due varianti bianca, con il classico sugo della Maialata, e rossa, con sugo di lepre come proposto dalla Proloco; e, a seguire, secondo composto da braciola, salsiccia e pomodori. Quest’anno verrà allestita anche una seconda area ristoro, nell’area parcheggio dietro la Chiesa di San Filippo, all’inizio del percorso dell’Infiorata, in cui troveranno posto gli stand di street food; e al contempo bar, ristoranti ed esercizi commerciali proporranno speciali offerte a tema, dal gelato “fiore d’estate” all’aperitivo “profumo di rosa”, fino al “risotto fiorito”. Tra una delizia e l’altra, sarà possibile ammirare il Polo Museale San Francesco che ospita uno splendido dipinto di Carlo Crivelli, la Chiesa di Santa Lucia che custodisce le opere di Luigi Fontana e il Museo dell’Orologio.

Intanto a Cretone, piccolo centro alle porte di Roma famoso per le sue terme, fervono i preparativi per “Pizza in Piazza”: il 29 e 30 giugno si potranno gustare le pizze cotte in un grande forno e condite con materie prime del luogo, genuine e rigorosamente a chilometro zero.

A cura di www.fuoriporta.org

 

 

 

 

 

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