KTM 790, un weekend a spasso tra le Alpi

KTM 790, un weekend a spasso tra le Alpi

La perfetta attrezzatura per una gita alpina? Moschettoni, chiodi e uno… scalpello. Scalpello è il soprannome che KTM ha dato alla sua media bicilindrica, con cui abbiamo percorso 900 km in montagna

13.07.2018 13:29

È la media che mancava alla nutrita lista delle stradali KTM e come da buone tradizioni di famiglia, ha quel piglio capace di dare tanto gusto a chi ama le emozioni forti. Sulla carta, la Duke 790 parrebbe poco adatta per fare 900 km in un week end, e invece nonostante la sua anima prettamente sportiva, è possibile godersi anche un viaggio senza portarsi dietro bagagli troppo ingombranti. Basta guidarla senza il coltello tra i denti per scoprire il suo lato più tranquillo, capace di renderla fruibile nell’utilizzo cittadino e adatta anche a chi non vuole osare troppo. Abbiamo così deciso di sfruttarla a 360° usandola qualche giorno in città per poi fare un rapido tour alpino nel weekend con partenza dalla nostra sede bolognese.

PRIMI KM - Nessuna protezione (ma è disponibile un piccolo cupolino nel catalogo power parts) e un ristretto spazio sulla sella posteriore per fissare una borsa da sella sufficiente per il bagaglio di 2-3 giorni di viaggio. Aggiungendo una borsa serbatoio avremmo chiuso il cerchio, ma col serbatoio molto appuntito serve quella dedicata, così ne abbiamo fatto a meno. Partiamo in direzione Asiago e i 160 km di autostrada diventano un esercizio isometrico per collo e braccia, specialmente con vento contrario. Passando tra Colli Euganei e Colli Berici sulla A31 si arriva abbastanza in fretta sulla mitica salita della statale 394 che con una inebriante serie di larghi tornanti conduce sull’altopiano di Asiago.

Motosprint The Test di Riccardo Piergentili: KTM 790 Duke

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VERSO TRENTO - È bastato poco per convincerci di una cosa: la parte più bella di questa Duke è il motore. Pulito in basso, frizzante nella risposta al gas e decisamente appagante a tutti i regimi, ha come fedele compagno un cambio assistito con bleeper (di serie!) che per rapidità e fluidità di cambiata pare quello di una sportiva. 
Da Asiago proseguiamo in direzione Trento, deviando a destra verso il lago di Levico. La strada si fa stretta e tortuosa, con una spettacolare vista sul lago. Il traffico è poco e la Duke danza tra le curve, molto veloce nello scendere in piega, tanto che alle prime pare non avere sufficiente appoggio sull’anteriore, ma non è così. Nello stretto è una bella gatta da pelare! Il battistrada dei Maxxis Supermax TT di primo equipaggiamento ha i profili già rovinati da qualche migliaio di pieghe e di chilometri, ma si comporta ancora bene, perlomeno quando il grip è ottimale.

SUI PASSI - Da Levico puntiamo verso il passo Manghen, un altro mitico percorso super frequentato da qualunque tipo di 2 ruote. Le sospensioni danno il loro meglio quando si spinge un po’, mentre a basse andature sono leggermente rigide. Ogni tanto ci verrebbe voglia di provare una taratura più chiusa, peccato che su questa versione non ci siano registri eccetto il precarico del mono.
San Martino di Castrozza, passo Rolle, Valles e  S.Pellegrino. In cima ai passi non è freschino e la mancanza di paramani (non ci sono neppure a listino!!??) e manopole riscaldate (queste si possono ordinare) ci fa soffrire un po’ il freddo, ma questo è uno dei limiti da accettare su una naked! Ottimo il posizionamento, sportivo ma non estremo, delle pedane, che con ottima luce a terra non fanno mai strisciare la punta degli stivali. Buoni anche i freni marchiati “KTM”, su strada si sono rivelati perfetti, così come l’ABS di indole marcatamente sportiva. 

CONCLUSIONI - Pernottamento a Canazei e poi altro giorno di sole curve, di cui vanno menzionati i gustosissimi (da guidare) passo Lavazè e val Floriana (il più ludico percorso per andare da Bolzano a Trento), prima di affrontare il triste rientro in autostrada. Tirando le somme: gran mezzo la 790, una naked sportiva media molto sofisticata per il segmento, un simile assaggio l’abbiamo avuto in precedenza con la MT07, ma qui il livello dei componenti è più alto. Qualcosa di cui questo mondo aveva bisogno!

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