Poggio Moiano diventa una tela d’artista con l’Infiorata del Sacro Cuore

Poggio Moiano diventa una tela d’artista con l’Infiorata del Sacro Cuore
Il paese della Sabina proporrà anche la Sagra della bruschetta, e sarà festa anche nelle Marche a Sant'Angelo in Vado e a Recanati

Redazione - @InMoto_it

28.06.2018 15:42

A Poggio Moiano è tutto pronto per l’appuntamento più importante dell’anno: l’Infiorata del Sacro Cuore, che dal 28 giugno al 1° luglio animerà il paese in provincia di Rieti. Il momento clou è in programma nella giornata di sabato, quando lungo la passeggiata di viale Umberto I° saranno realizzati oltre 300 metri di tappeti floreali; anche i visitatori potranno cimentarsi per la prima volta in quest’arte antica, sotto la guida sapiente dei maestri. Non si potrà che restare a bocca aperta davanti allo spettacolo dei balconi fioriti, con le le vie del paese, gli scorci, i terrazzi e le vetrine dei negozi addobbate per l’occasione: l’antico borgo conserva ancora la sua struttura medievale e diverse Chiese rurali degne di nota come quelle di San Martino, San Sebastiano e Sant’Anna o la parrocchiale dell’Immacolata Concezione e San Giovanni Battista. E visto che Poggio Moiano è anche il paese dell’olio, ci sarà spazio per la Sagra della Bruschetta, che venerdì e sabato esalterà il gusto dell’oro verde sabino, mentre domenica la solenne processione del Sacro Cuore di Gesù sui tappeti infiorati darà a tutti l’appuntamento alla prossima edizione. Nei quattro giorni i turisti potranno anche andare alla scoperta del paese che sorge a metà strada tra Roma e Rieti, nel cuore di territorio dalla natura rigogliosa; nei dintorni merita una visita l’edicola campestre di Santa Liberata, meta di pellegrinaggio in epoca antica perché la Santa era ritenuta la protettrice dei bambini affetti da gravi malattie, mentre gli amanti della natura potranno passeggiare nelle splendide faggete del Parco dei Monti Lucretili.

Spostandosi dal Lazio alle Marche, il 30 giugno e il 1° luglio Sant’Angelo in Vado tornerà indietro al tempo dell’Urbe: con la rievocazione storica “Domus Romana – Storia d’Amore tra Mito e Realtà”, la città del tartufo in provincia di Pesaro e Urbino proporrà banchetti luculliani, combattimenti, accampamenti e riti solenni. Set naturale dell’evento sarà la Domus del Mito, il più importante ritrovamento archeo-logico degli ultimi 50 anni situato nel territorio del comune, l’antica Tiphernum Metaurense: la trama parla d’amore ed una coinvolgente rappresentazione teatrale ne metterà in scena le emozioni alle ore 20 di sabato 30 giugno.  Una struggente vicenda che qualifica Sant’Angelo in Vado “terra benedetta dagli Dei”: oltre a straordinari reperti archeologici il suo sottosuolo nasconde altri preziosi doni come tartufo bianco e nero; e non a caso sarà festa anche in tavola, con il banchetto conviviale di sabato “A cena con Bacco ed Apollo” e con speciali menù a base di tartufo che saranno proposti dai locali della zona. 

Ancora nelle Marche ma in provincia di Macerata, a Recanati la tradizione gastronomica si fonderà con quella letteraria con “Assaggi d'Infinito con Giacomo Leopardi”. In occasione dei 200 anni di una delle opere più famose del “giovane favoloso”, il 30 giugno la cittadina famosa per avergli dato i natali proporrà degli assaggi d’autore curati da famosi chef e vignaioli: delizie da gustare nella splendida cornice dell’atrio del palazzo comunale, proprio a due passi dalla statua di Leopardi. I visitatori potranno gustare il classico stoccafisso all’anconetana, un’innovativa lasagna 2.0, l’insalata di coniglio in porchetta, il sandwich di pollo in potacchio e persino la variante gluten free dell’oliva all’ascolana.

A cura di www.fuoriporta.org

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