Sagre, il fine settimana si festeggia a Tassullo, Canino e Ascrea

Sagre, il fine settimana si festeggia a Tassullo, Canino e Ascrea
La "Quattro Ville in Fiore" e due eventi dedicati all'asparago animeranno il weekend fuori porta

Redazione - @InMoto_it

20.04.2018 08:13

Dai meli in fiore della Val di Non alle rive del Lago del Turano, passando per la splendida Maremma Laziale, il weekend delle sagre si festeggia a Tassullo, Canino e Ascrea.

In provincia di Trento, la “Quattro Ville in Fiore” tornerà domenica 22 aprile tra panorami mozzafiato e romantici castelli; circondati da boccioli bianchi e rosati, sembrerà di passeggiare in una soffice nuvola candida, grazie allo spettacolo unico offerto dalla fioritura dei meli a Tassullo. Alla marcia dedicata agli atleti agonisti, si affiancherà la natura slow dell’evento: curiosi, famiglie e bambini potranno affrontare i due percorsi - da 5 o da 11 chilometri - senza fretta, fermandosi a godere di una pausa all’insegna della cultura, della gastronomia e dello spettacolo offerto da una natura incontaminata. Prima di lasciare la villa di Campo si incontrerà la chiesetta di S. Lucia, poi apparirà possente Castel Nanno, quindi ci si dirigerà verso il borgo di Pavillo; si toccheranno poi Rallo e Sanzenone fino a Castel Valer, splendida roccaforte che domina con la sua alta torre ottagonale la villa di Tassullo. Grande protagonista sarà anche la gastronomia del territorio, con 3 punti ristoro dislocati nel percorso breve e 5 in quello più lungo, mentre per gli amanti della natura sarà imperdibile una visita al Lago di Tovel, noto come “lago rosso”, nel cuore del Parco Naturale Adamello-Brenta.

Sarà invece l’asparago l’indiscusso protagonista degli eventi in programma nei prossimi giorni in due caratteristici borghi del Lazio. La Sagra dell’Asparago Verde animerà Canino dal 21 al 25 aprile tra degustazioni, visite guidate, eventi sportivi e spettacoli musicali; con un gustoso “antipasto” della manifestazione in programma il 21 e il 22 aprile. Nel centro della Tuscia Viterbese questo ortaggio è noto anche come “mangiatutto”, perché nessuna delle sue parti viene gettata via e ognuna, sapientemente abbinata. I quattro giorni di festa saranno caratterizzati da un ricco programma che prevede, oltre alle degustazioni non stop, anche spettacoli, mostre, competizioni e intrattenimenti per bambini, nel paese che conserva il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio; partendo da qui si possono inoltre visitare le Necropoli di Vulci, il Castello dell’Abbadia e il Museo della Ricerca Archeologica allestito nell’ex convento di San Francesco.

Spostandosi infine in provincia di Rieti, il 25 aprile ad Ascrea inizierà a mezzogiorno la distribuzione del menù tipico a base di asparagi: le mezze maniche con pancetta, la frittata e le bruschette saranno esaltate da questo prodotto difficile da raccogliere perché predilige i pendii scoscesi e ama nascondersi fra le erbacce, ma che una volta servito in tavola sa farsi ripagare di tanta fatica. In questo territorio montuoso e incontaminato, da sempre votato all’agricoltura, l’asparago rappresenta una vera e propria istituzione; e grazie al Mercatino dei prodotti agroalimentari tipici del Lazio i visitatori potranno scoprire tante altre delizie provenienti da ogni angolo della Regione, tra spettacoli musicali dal vivo e intrattenimenti vari. Il tutto in un contesto davvero unico, perché Ascrea è una sorta di terrazza naturale sul Lago del Turano, che conserva le tracce dell’antico castello e le mura della chiesa annessa, sulla cui porta figura lo stemma dei Mareri, i conti ai quali fu venduto nei primi del ‘400; merita sicuramente una visita la Chiesa di San Nicola di Bari, edificata nel 1.252, al cui interno si possono ammirare le tele dedicate al Santo e alla Madonna del Rosario.

A cura di www.fuoriporta.org

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