In moto da Roma a Napoli, solo curve!

In moto da Roma a Napoli, solo curve!

Un itinerario lungo percorsi adrenalinici e territori affascinanti, per collegare i due capoluoghi senza mai mettere le ruote in autostrada

01.12.2017 10:52

DA SORA AD ALFEDENA: 75 KM CIRCA - Da Sora, si devono seguire le indicazioni per Opi-Forca d’Acero che, dopo un primo tratto iniziale lungo la statale 666, porteranno sulla celebre SS509, universalmente nota a tutti i motociclisti col nome di “strada di Forca D’Acero” (dall’omonimo passo); sicuramente una delle vie d’accesso più suggestive al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il nastro d’asfalto si arrampica sulla montagna con fantastiche curve ad ampia carreggiata, caratterizzate da un gran bel grip, per la gioia dei piegatori incalliti. Ma come spesso accade, anche qui la scelta è ardua: guida d’attacco o ritmi blandi per godersi i maestosi paesaggi tutt’attorno? A voi la scelta.

GIUNTI IN CIMA AL PASSO, sulla sinistra si trova un piacevole punto di ristoro di cui approfittare, ne vale la pena! Il valico segna inoltre il passaggio di confine tra Lazio e Abruzzo. Oltrepassata la Forca, iniziea la discesa in picchiata che, in 12 chilometri, conduce alla cittadina di Opi, con la strada che si infila, dapprima, nel fitto del bosco, per poi aprirsi in una serie di curve da collezione e tornanti veloci: le famose “curve di Dio”. Da non perdere la bella veduta di Opi dall’alto, morbidamente adagiata nel bel mezzo di una verde vallata.

RAGGIUNTA OPI, si prosegue in direzione Villetta Barrea. Qui il consiglio è quello di una sosta panoramica per ammirare l’omonimo lago (nato nel 1951 dallo sbarramento del fiume Sangro), oltre ad una breve deviazione verso Civitella Alfedena, per visitare la famosa colonia di lupi, che vive recintata in stato di semi-libertà. Ma la strada da fare è ancora tanta, quindi, lasciata Villetta Barrea si prosegue sulla curvosa strada in direzione Alfedena, circondati dalla maestosa natura del Parco. VSi prosegue sempre dritto, finché, nel centro abitato di Alfedena, non ci si trova davanti a un incrocio (letteralmente un muro) con una doppia indicazione (sia a destra che a sinistra) per “Napoli”. Si svolta a destra pronti per un’altra bella cavalcata curvosa, in un ambiente suggestivo e solitario: solo tu e il rombo della tua moto. La strada è quella bellissima della Valle del Volturno.

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