Dal Viterbese alle spiagge siciliane, i borghi italiani celebrano i loro piatti tipici

Dal Viterbese alle spiagge siciliane, i borghi italiani celebrano i loro piatti tipici

Sarà festa grande nel weekend a Fabrica di Roma, Oriolo Romano e a San Vito Lo Capo

FLG

16.09.2017 14:00

Fabrica di Roma, Oriolo Romano e a San Vito Lo Capo: dal Lazio alla Sicilia, nei borghi italiani fervono i preparativi per il weekend dedicato alle Sagre.

Il viaggio settimanale inizia in un antico paese a 26 chilometri di distanza da Viterbo, che sorge a 300 metri sul livello del mare nelle vicinanze del Lago di Vico;dal 15 al 17 settembre Fabrica di Roma festeggerà il “fagiolo carne”, semenza autoctona del territorio che ha rappresentato per tanti secoli la principale forma di sostentamento delle sue genti. Presso lo stand gastronomico allestito presso il Parco Le Vallette, ogni sera partire dalle 19? (e la domenica anche a pranzo) i visitatori potranno assaggiare delle vere prelibatezze come l’antipasto del faciolo, gli gnocchetti “co i facioli, facioli co le cotiche e co le sarsicce”; e ancora facioli e gamberi, salsicce alla brace, patatine fritte e insalata. Per i visitatori più curiosi, a Fabrica di Roma meritano una visita la Chiesa Collegiata di San Silvestro Papa, nota anche come il Duomo, risalente al 1.110, la Chiesa di Santa Maria della Pietà, il Castello La Rocca che sorge proprio al centro del paese e il medievale Palazzo Cencelli, che ora ospita il Comune; nel suo territorio spiccano invece Falerii Novi, sito archeologico di una antica città romana e la Chiesa di Santa Maria in Falleri, senza dimenticare la via Amerina, un itinerario turistico di grande impatto storico-religioso.

Saranno invece profumi deliziosi e inconfondibili, quelli dei funghi porcini, a condurre le buone forchette fino a Oriolo Romano, paese che sorge nei pressi di Manziana a soli 50 chilometri da Roma. Dal 15 al 17 e dal 22 al 24 settembre, nella splendida cornice di Piazza Umberto I, i porcini trasformati in una deliziosa crema nobiliteranno le bruschette; saranno poi il condimento ideale delle fettuccine, nelle due versioni con e senza ragù, e l’ingrediente principale di una prelibata zuppa con i fagioli; fra i secondi, si potrà scegliere fra lo spezzatino e l’arista ai funghi porcini, e ancora fra il particolare hamburger con crema ai porcini e i funghi fritti, senza dimenticare il pane, ovviamente al gusto di porcini. La Sagra affiancherà alle delizie gastronomiche un ricco programma che spazia dagli spettacoli musicali alle conferenze a tema, dai mercatini fino alle mostre d’arte, il tutto all’interno di una location dal fascino unico, piazza Umberto I° dominata dall’imponente Palazzo Altieri; sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola.

E sarà festa anche in Sicilia, nella San Vito Lo Capo famosa per il suo clima caldo, il suo mare cristallino e la bellezza delle sue spiagge. Qui è tutto pronto per quello che non è un semplice appuntamento culinario, ma un vero e proprio Festival internazionale dell’integrazione culturale, una festa di culture, sapori e civiltà: il Cous Cous Fest, pietanza povera per eccellenza che viene celebrata come piatto della pace.  Dal 15 al 24 settembre sono in programma dieci giorni tutti da vivere tra gare gastronomiche, degustazioni, cooking show di chef stellati, concerti e lezioni di cucina per grandi e bambini.

A cura di www.fuoriporta.org

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