Veneto

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Redazione - @InMoto_it

01.11.2012 ( Aggiornata il 01.11.2012 11:36 )

Curiose armonie d’autunno. Si comincia dalla pianura irrigua tra le brume di stagione e si finisce in vetta al Grappa, prima che il meteo invernale renda l’impresa meno appetibile. La piana tra il Brenta e il Piave, a saperla ben interpretare, offre mille spunti validi. Per esempio ville straordinarie. La partenza è dal casello Venezia-Marghera dell’A4, seguendo lo skyline delle raffinerie. Detto così, in effetti, non sembra proprio il massimo. Basta però imboccare la celebre Riviera del Brenta (SR11), che le cose cambiano rapidamente aspetto, con perfino qualche curva piacevole. Avendo tempo e voglia, si può anche lasciare la moto al Terminal Fusina (tel. 041-5479133) e utilizzare uno dei battelli turistici che in certi periodi dell’anno ripercorrono le rotte degli antichi burchielli veneziani (www.battellidelbrenta.it). Prima sosta alla cinquecentesca Villa Foscari, o Malcontenta, del Palladio, di cui si è festeggiato qualche anno fa il cinquecentenario e che in realtà si chiamava Andrea Pietro della Gondola (visite martedì e sabato, 9-12, tel. 041-5203966). Superata Mira e Dolo, a Stra (19 km), si visitano i dieci ettari di spettacolo di Villa Pisani: forse la più regale di tutte le ville venete. Da non perdere il divertente labirinto (ore 9-19, chiusa il lunedì). 12268oby Seguendo a filo di gas il reticolo di interpoderali che s’irradiano nella campagna, tra campanili, capannoni e campi di mais, puntiamo ora verso Piazzola del Brenta, dove ci attende un’altra faraonica dimora: Villa Contarini (visite 9-19). A Cittadella, di là del fiume, notevole invece la cinta muraria, alta tredici metri e con ben trentadue torri. Superata Castefranco Veneto (SS53, vedere il castello), in località Fanzolo di Vedelago, ecco un altro capolavoro del Palladio: Villa Emo, dal ricco programma di eventi (www.villaemo.org). E se ancora le ville palladiane non vi bastassero, seguendo a casco aperto e naso dritto la Strada del Prosecco doc, verso Valdobbiadene e il Piave, a Maser, sulla SP84, c’è anche Villa Barbaro; un luogo magico con una cantina strepitosa (www.villadimaser.it). In venti minuti (SS248) si può raggiungere di qui la pittoresca Bassano del Grappa (non si manchi il celebre Ponte egli Alpini) e quindi Romano d’Ezzelino, dove si visita il Museo dell’Automobile “Bonfanti-Vimar”, attualmente impegnato in corsi autunnali per restauratori di auto e moto d’epoca (tel. 0424-513690, chiuso il lunedì). Infine, impugnata salda la manetta, i 26 km di curve fino alla vetta del Monte Grappa e al sacrario militare, dopo tanta pianura, sono puro divertimento.

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