Kawasaki Versys X-300: piccola nel cuore, grande nella sostanza

Kawasaki Versys X-300: piccola nel cuore, grande nella sostanza

Abbiamo provato la crossover “d’accesso” della Casa di Akashi, equipaggiata con dotazioni tecniche al passo con i tempi e sorprendente nella guida. Sia su strada che nel fuoristrada leggero

Davide Calzolari

14.06.2017 11:05

Non sempre per divertirsi ci vogliono potenze esagerate o moto costose. A volte basta un piccolo bicilindrico da 300 cc di cilindrata, una quarantina di cavalli e una ciclistica che faccia il suo mestiere. In tre sole parole: Kawasaki Versys X-300
Pensata per essere facile, per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle moto, o a chi ha già esperienza e cerca una moto leggera, per spostarsi nel traffico ma anche facile e divertente, con consumi contenuti, che non ha paura di sporcarsi le ruote in fuoristrada leggero e nemmeno trema di fronte ad un viaggetto a medio raggio. Anche se costruita in Asia le finiture sono ben curate, con gli accoppiamenti e le verniciature realizzate con una qualità più che buona. 

SU STRADA - Ci si trova a proprio agio salendoci sopra, tutto si trova dove dovrebbe essere con una posizione di guida adatta a tutti, bassi di statura, donne e anche che sfiora il metro e ottanta di altezza con un peso ridotto che aiuta sempre. 
Il divertimento su strada è assicurato: si ritorna indietro nel tempo per chi ha vissuto l’epopea dei vecchi cinquantini che giravano come delle motoseghe. Gas tirato al massimo e alla prima curva si tolgono duo o tre marce con il motore che urla e si butta dentro la moto senza preoccuparsi della ruota posteriore, tenuta a bada da un’eccellente frizione antisaltellamento.
Anche se costruita pensando al prezzo, scordatevi un comparto ammortizzante non all’altezza: la Versys –X 300 può contare su sospensioni ottimamente tarate nella loro semplicità, che sostengono bene in ogni condizione e consentono approcci in curva degne di modelli ben più costosi.

Kawasaki Versys X-300: foto

Kawasaki Versys X-300: foto

Abbiamo provato la crossover “d’accesso” della Casa di Akashi, equipaggiata con dotazioni tecniche al passo con i tempi e sorprendente nella guida. Sia su strada che nel fuoristrada leggero

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IN FUORISTRADA - Anche nel fuoristrada leggero la Versys -X 300 non se la cava male per niente. Le doti riscontrate sulla strada vengono confermate anche nello sterrato. La forcella assorbe prontamente ogni imperfezione o avvallamento senza perdere la linea impostata, mentre il mono lavora in maniera un pochino troppo secca e va accompagnato con spostamenti del corpo per migliorare la trazione. La protezione aerodinamica offerta dal cupolino è buona e consente di godersi la Versys -X 300 anche in autostrada. Le vibrazioni si fanno sentire sulle pedane ma solo oltre i diecimila giri.
Il motore, una volta acceso, frulla come un aeroplanino telecomandato ma nonostante la poca potenza ti strappa un sorriso, perché ci si diverte a sentirlo urlare quando si tirano le marce. Accetta la piena apertura del gas fin dai regimi più bassi, fino ai seimila giri si muove con dignità poi si prende una piccola pausa per riprendere fiato. Poco dopo inizia a spingere con brio guadagnando subito la zona rossa indicata a undicimila giri ma non contento allunga fino a tredicimila prima di venir stoppato dal limitatore.

VERSIONI E PREZZI - La nuova Kawasaki Versys-X 300 è disponibile in due colorazioni: Candy Lime Green e Metallic Graphite Gray ad un prezzo di 5.890 euro. Oltre alla versione Standard, sono disponibili altre due versioni, le Urban e Adventure. La Urban è allestita con bauletto da 30L, paramani, cavalletto centrale e protezioni adesive sul serbatoio e viene proposta a un prezzo di 6.380 euro, mentre la versione Adventure è equipaggiata con valigie rigide laterali da 17 litri ciascuna, cavalletto centrale, paramani e protezione adesiva per il serbatoio, ad un prezzo di 6.880 euro.

 

 

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