Linea anni venti e contenuti moderni: ecco la Black Douglas Sterling Autocycle, costruita oggi alle porte di Milano
Guardatela. Ogni dettaglio è costruito come un tempo. Le linee, le proporzioni, addirittura la voce, è proprio identica alla moto degli anni venti.
Cambia il cuore: un moderno monocilindrico disponibile in due cilindrate, 125 o 230 cm3.
Guidarla regala sensazioni uniche: la forcella a parallelogramma, il telaio rigido, il manubrio largo. Non è una questione di velocità, è qualcosa di ben più profondo e nascosto.
Le emozioni a bordo della Black Douglas sono ingigantite dalla sensazione di trovarsi alla guida di qualcosa di unico, prezioso, costruito a mano e con estrema cura.
Ogni dettaglio o particolare è curato come si conviene ad una macchina unica come questa. Il serbatoio in alluminio, i cablaggi elettrici quasi del tutto celati alla vista, i blocchetti elettrici, la verniciatura...
Si potrebbero passare ore a guardarla. E capirla.
Per farlo davvero bisogna dare vita al piccolo monocilindrico. Ascoltare il delicatissimo rumore di scarico. Guidarla lasciandosi trasportare.
E' una moto facile, affidabile, moderna- ma solo in un certo senso.
E' disponibile in due cilindrate, 125 (7.900 Euro più IVA) o 230 cm3 (9.200 Euro più IVA) ed è personalizzabile (quasi) a piacimento. Fabio Cardoni e Giuseppe Guerra (i due “papà” della moto) sapranno ascotarvi e accontentarvi.
Se volete saperne di più, sul prossimo numero di InMoto troverete il test completo.
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