Honda SH 300i ABS: il nostro test

Honda SH 300i ABS: il nostro test
L'Honda SH 300i ABS è stato completamente rinnovato e migliorato in tutto, dai consumi all'estetica. Ecco la nostra prova

Redazione - @InMoto_it

24.06.2015 ( Aggiornata il 24.06.2015 19:57 )

Il re dei commuter è più in forma che mai grazie ad un sapiente restyling che ne ha migliorato le già ottime doti: meno consumo, più sicurezza

L'SH 300 è da anni sulla breccia del mercato ed è considerato uno scooter fra i più completi, affidabili e divertenti. Un'ottima nomea, costruita sul campo: il commuter a ruote alte di Honda aveva da subito stupito per le sue doti che, grazie a questo sapiente restyling, sono state ancora migliorate.  L'intervento è stato piuttosto radicale anche se non ne ha stravolto ne' la filosofia ne' l'aspetto: dal punto di vista estetico troviamo un profilo più complesso e movimentato e dettagli ricercati come le modanature laterali e frontali cromate o il gruppo ottico a led. Le vere novità si celano però sotto il vestito: il telaio è stato completamente riprogettato al fine di migliorare la stabilità e la resistenza in caso di urti mentre il motore è stato ottimizzato, soprattutto a livello di mappatura ed impianto di scarico, al fine di rientrare già oggi nella normativa Euro 4, ancora non richiesta dalla Legge. Cambia anche l'impianto frenante: l'ABS è di serie ed è a due canali e non più combinato. Il risultato finale? Eccellente. Nonostante il nuovo SH 300i ABS perda qualche decimale in termini di potenza e coppia massima erogate (il "costo" della minimizzazione delle emissioni), accelerazione e velocità massima sono addirittura migliorate, così come i consumi: in ciclo misto si percorrono senza problemi oltre 33 km per ogni litro di benzina. Anche dal punto di vista dinamico non ci sono che lodi: la stabilità è eccezionale a qualsiasi velocità (la massima è vicina ai 150 km/h) e l'agilità è a prova di traffico. A questo si unisce una frenata precisa e potente, che non teme affaticamento. Difetti? Pochissimi: qualche risposta un po' secca da parte degli ammortizzatori (regolabili nel precarico molla) sulle buche più accentuate e una strumentazione un po' povera. Ci si può però consolare con i tantissimi pregi fra i quali va menzionato anche un abbondante sottosella in grado di contenere, davvero, un casco integrale. Non manca nemmeno la presa a 12 Volt e un comodo sportellino ricavato nel retroscudo.  Il prezzo? 5.140 Euro, con bauletto, parabrezza, paramani e il nuovo sistema "Smart-Key", la chiave a trasponder.  [gallery ids="23683,23682,23681,23680"] Federico Garbin    

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