Kymco Xciting 400i, K-XCT 300i, People One 125i, K-Pipe 125

Kymco Xciting 400i, K-XCT 300i, People One 125i, K-Pipe 125

Redazione - @InMoto_it

01.06.2013 ( Aggiornata il 01.06.2013 11:29 )

Lo sport-tourer, il cittadino, lo sportivo e la sorellina impertinente: quattro novità che la Casa taiwanese presenta in un colpo solo per dimostrare la sua voglia di investire La crisi c’è, ma non serve rimuginare sui numeri: farli quadrare non dipende solo dall’abilità dei singoli, ma da troppe variabili esterne. Tanto vale impegnarsi a far bene e continuare a investire, confidando che il mercato risponda. È con questa filosofia che Kymco Italia ha presentato alla stampa specializzata ben quattro novità: tre scooter e una fun-bike, questi mezzi sono tutti già disponibili nella rete di vendita. «Finalmente oggi c’è il sole e siamo usciti da un lungo inverno, che ha condizionato anche le vendite di inizio primavera» ha commentato Stefano Gianotti, amministratore delegato di Padana Ricambi, che dal 1991 importa e distribuisce Kymco in Italia. Un sole inteso anche in senso metaforico, come simbolo di fuoriuscita da un periodo nero. I tre scooter sono diversi per tipologia e target: il fratello maggiore fa parte della famiglia Xciting, ha un cuore di 400 cm3 ed è uno sport-tourer dalle dimensioni generose e dal motore rassicurante, che punta a conquistare un pubblico adulto; il “mediano” è un 300 compatto, si chiama K-XCT e ha un look sportiveggiante, assecondato dal piglio del motore; infine per l’uso cittadino c’è il nuovo People One, al momento solo in versione di 125 cm³. Presentata anche la fun-bike K-Pipe, ottavo di litro per i giovanissimi. I prezzi competitivi costituiscono il comune denominatore delle quattro novità, tutte acquistabili con finanziamento a tasso zero. DA FERMO Xciting 400i kymco2 È nato a Taiwan, ma il look è piuttosto europeo, grazie alla matita dei designer italiani, capitanati da Stefano Gianotti, il patron di Padana Ricambi, che grazie alla sua inventiva venti anni fa ha importato uno scooter di un costruttore sconosciuto sul nostro mercato e lo ha fatto diventare un marchio di riferimento. L’Xciting 400 reinterpreta in chiave moderna gli stilemi della gamma precedente, caratterizzata da linee spigolose e filanti. Il frontale è aggressivo e ospita i fanali anteriori sdoppiati, che partono dalla punta e si allungano come due grandi occhi a mandorla. Le frecce sono separate, incastonate alle estremità, e ben visibili anche lateralmente. Il parabrezza in plexiglass è inclinato, ondulato, color fumé. Il codino è rastremato e sportivo. Tre le colorazioni: bianco o nero opaco oppure nero lucido. Prezzo: € 5.450 franco importatore. K-XCT 300i 300 L’indole sportiva emerge dalle dimensioni compatte e dalla linea snella, ottenuta anche grazie alla disposizione del radiatore nella parte bassa dell’avantreno. L’anteriore è aggressivo, caratterizzato dal doppio faro con luci posizione a tubi di luce. Diverse prese d’aria sullo scudo, dove il fianchetto laterale è un elemento a sé e diventa una vera e propria “ala”. I fianchi laterali convergono nel posteriore rastremato, con il fanale a led. Sul retroscudo e sulla parte centrale del tunnel, gli inserti in plastica nera lucida ci hanno lasciati un po’ perplessi, perché danno l’idea che possano graffiarsi facilmente. Da segnalare il sistema smartlock a protezione del blocchetto di accensione multifunzione, che agisce sull’avviamento, sul bloccasterzo e sull’apertura della sella. Colori: bianco o nero opaco, blu metallizzato opaco. Prezzo: € 4.550 franco importatore. People One 125i kymco4 Linee tondeggianti ma semplici e pulite per il nuovo People One, che si caratterizza per le ruote alte: di 16” all’anteriore e di 14” al posteriore. È il nuovo “global scooter”: progettato dalla Casa taiwanese e assemblato in Cina, era nato per il mercato asiatico ma la Padana Ricambi ha verificato che aveva caratteristiche adatte anche per quello europeo e ne ha deciso l’importazione, rinunciando a sviluppare un progetto proprio. Rivisto e corretto solo nel fanale posteriore per i clienti europei, mantiene un design sostanzialmente “neutro” proprio per essere un buon cittadino del mondo. La sella è lineare, cioè non a due piani, per rendere la vita facile anche a un passeggero poco avvezzo alle due ruote, e la pedana piatta agevola il trasporto di valigette o della classica confezione da sei bottiglie di acqua minerale. Il vano sottosella permette di alloggiare un casco jet. È disponibile in quattro colori: bianco, nero, verde inglese e rosso. Interessante il prezzo: 2.100 euro franco importatore, compresi il bauletto e il parabrezza maggiorato. IN MARCIA È uno scooter-ammiraglio e come tale si percepisce una volta in sella: lo si avverte subito “grande”, soprattutto per la lunghezza. Sulle prime la guida non è intuitiva, in particolare nelle curve lente. Percorsi i primi chilometri, però, il procedere diventa più fluido, anche perché l’avantreno dà subito fiducia, e disegnando traiettorie tonde e pulite viene pure voglia di scendere in piega. La seduta è alta e permette un’ottima visuale, la sella ha la giusta rigidità ed è realizzata in memory foam. Lo schienalino è regolabile ma non consente di indietreggiare più di tanto: si guida con il busto eretto e le braccia un po’ piegate. I comandi sono ben disposti e le leve del freno regolabili. L’erogazione del motore è progressiva e corposa: il monocilindrico di 400 cm³ è nuovissimo e va molto forte: con i suoi 36 CV è il più potente della categoria e spinge con vigore i 200 kg dell’Xciting 400 a tutti i regimi, anche ai bassi. Poderosa anche la coppia, 37,7 Nm, che ci proietta velocemente fuori dalle curve. La trasmissione a cinghia trapezoidale e variatore fa bene il suo dovere e nel nostro test la frizione interviene sempre con dolcezza e il cambio del rapporto di trasmissione avviene con una buona progressività. Il parabrezza che corre verticale è sportivo e un po’ basso e non protegge molto, mentre lo scudo è largo abbastanza da riparare le gambe. Sulla frenata i tecnici di Taiwan hanno lavorato molto, ottenendo una risposta pronta e modulabile ed eliminando la scarsa progressività di alcuni modelli precedenti. Il tunnel alto penalizza un po’ i movimenti, ma consente di avere un vano sottosella capiente, con apertura centralizzata (troviamo anche un portaoggetti nel retroscudo e un altro nella parte anteriore della sella). Utilissimi all’atto pratico il freno di stazionamento e il cavalletto laterale, oltre a quello centrale. È uno scooter inedito e inaugura la nuova famiglia degli Xciting “piccoli”, più guizzanti e più leggeri, su cui sarà possibile montare anche il motore 125. La guida si rivela facile e intuitiva fin dai primi approcci: a regalare agilità è anche il nuovo telaio, a doppia culla sovrapposta rinforzata in tubi d’acciaio, dotato di una serie di rinforzi speciali in corrispondenza del cannotto di sterzo per ottenere una maggior rigidità e con un generoso tunnel che “chiude” la struttura. Rispetto agli Xciting l’interasse è più corto, ed è stato fissato ad appena 1.450 mm, per offrire una maggior reattività. Il propulsore di 300 cm³ è il monocilindrico già collaudato sul Downtown: accompagnato da una trasmissione che non dà mai segno di essere sotto sforzo, è un’autentica scheggia in accelerazione e in ripresa, con un’erogazione progressiva in tutto il suo arco di funzionamento, solo appena un po’ ruvida in basso, e un bel sound pieno. Un’indole brillante che però non incide sui consumi: in Kymco dichiarano una percorrenza fino a 30 km/l. Buono il lavoro delle sospensioni, che si avvalgono di forcella telescopica idraulica sull’anteriore e motore oscillante con braccio ausiliario sul posteriore, con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla: una soluzione che consente di trovare la giusta taratura per le condizioni più disparate. Le leve dei freni sono regolabili, rispondono bene alle sollecitazioni e non occorre “pinzare” in modo incisivo come sui precedenti 300: la leva di destra aziona la pinza flottante a triplo pistoncino che “morde” un disco di 260 mm Ø, mentre quella di sinistra comanda un disco di 240 mm Ø. La sella ci è sembrata troppo morbida: dà la sensazione di “affondare”. Il design arrotondato dei lati inferiori del retroscudo non permette di appoggiare i piedi in modo da distendere le ginocchia, che rimangono un po’ alte e angolate a 90° anche per via dell’altezza della pedana. Il passeggero si trova rialzato rispetto al pilota, ma non tanto da perdere la protezione aerodinamica. Da quando ha fatto la sua comparsa sul mercato, nel 1999, il ruota alta di Kymco ha venduto più di 60.000 unità, e oggi il People “classic” è ancora in gamma, a conferma della sua anima evergreen. Questo, però, è completamente diverso e inedito, e apre la terza generazione di People. È uno scooter destinato a molteplici mercati e l’economia dei grandi numeri consente di mantenere un prezzo “low cost”. Altri punti di forza sono la scarsa manutenzione, le emissioni inquinanti contenute e i consumi ridotti (nei suoi test la Kymco è arrivata a contare 48 km di percorrenza con un litro!). L’indole è cittadina. È leggero, maneggevole, compatto e con la sua ridotta altezza da terra risulta adatto anche ai neofiti e al pubblico femminile. Il propulsore, tranquillo, è un monocilindrico 4 tempi caratterizzato dalla nuova iniezione elettronica dotata della tecnologia Drop Injection System, che permette di ottimizzare le prestazioni riducendo gli sprechi, e dosando il carburante letteralmente “goccia a goccia”. Perfetto per il diporto cittadino, non mette mai in difficoltà e ha prestazioni nella media, anche grazie al peso contenuto e alla trasmissione messa bene a punto. Anche l’allungo non è male e si arriva a sfiorare i 100 km/h di tachimetro. La frenata è modulabile e pronta, ma il tamburo posteriore è poco efficace: meglio il disco anteriore, adeguato alle prestazioni. Le sospensioni incassano bene le asperità, pavé incluso, aiutate dalle ruote di dimensioni diverse: 16” anteriore e 14” al posteriore: così si aumenta l’escursione del motore oscillante con braccio ausiliario. Le dimensioni “minimal” come la protezione aerodinamica, ma è adeguata per uso urbano. kymco5

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