Harley-Davidson XL 1200X Forty-Eight

Harley-Davidson XL 1200X Forty-Eight

Redazione - @InMoto_it

01.10.2012 ( Aggiornata il 01.10.2012 17:33 )

La “48” per molti rappresenta al meglio l’intramontabile fascino dello Sportster: un grosso bicilindrico made in USA circondato appena dall’essenziale. Impossibile resistere al suo carisma     La Forty-Eight è un tributo alle moto “vere” costruite in metallo, essenziali e determinate ma, come segnala il suo nome, è anche un tributo all’elemento che più di tutto il resto identifica il modello e ne detta la linea: il serbatoio. Il nome in questo caso evoca un’annata, il ’48, quando è apparso per la prima volta il rastremato serbatoio Peanut da 8 litri, divenuto negli anni un’icona custom e tuttora portatore di un look potente che incanta e contribuisce a mettere in evidenza il robusto bicilindrico sopra il quale è alloggiato. Fascino e carattere da vendere, in questo caso supportati anche da sapienti e mirati interventi operati in esclusiva dalla Harley-Davidson Italia per l’esemplare che vedete in questo servizio. Ammortizzatori accorciati e sella ribassata consentono una seduta bassa che trasmette confidenza. La linea di cintura della moto è snella e la vista dall’alto del vigoroso bicilindrico trasmette entusiasmo. Una volta premuto il pulsante il motore si avvia sornione, ma pronto a rispondere al più piccolo tocco. L’elettronica e la tecnologia ci sono e offrono il loro meglio, ma sono sapientemente nascoste, e l’impressione è quella di essere su una moto “ignorante” concepita soprattutto per il piacere degli occhi. I comandi al manubrio sono intuitivi, anche se gli indicatori di direzione richiedono un minimo di uso per diventare abitudine. In compenso rientrano da soli, regolati dalla velocità e dall’angolo di inclinazione della moto. Dolce e modulabile, la leva della frizione non fa assolutamente rimpiangere un comando idraulico. Originale, bello e pratico (il colpo d’occhio risulta immediato) il livello del carburante a led, inglobato nella vaschetta dell’olio del freno anteriore. L’antifurto è di serie e lavora in modo automatico mediante un telecomando, a seconda che ci si avvicini o ci si allontani dalla moto. DA FERMO Bella è un aggettivo che si adatta alla perfezione a questa moto. La scelta di H-D Italia di proporre la verniciatura del serbatoio in verde metal flake risulta vincente e concede alla moto un ulteriore tocco stile “Seventies”. In questo contesto le scritte in rilievo sui fianchi del serbatoio danno il loro contributo. Piacevoli anche le manopole Diamond Black e la sella monoposto munita di molle a compasso, una scelta ancora più retrò. Quasi l’intera lista degli accessori montata dall’importatore italiano ha in comune la tonalità scura, così da esaltare ulteriormente l’aggressività del modello, e interessano una notevole quantità di dettagli. Si va dai coperchi delle punterie al kit delle lenti fumè per le frecce, ma neri sono anche gli scarichi e i coperchi di ispezione della primaria e dei sensori della centralina elettronica, con tanto di logo con il numero uno e teschio stampati. Oltre alle migliorie estetiche, la Forty-Eight rivisitata in Italia monta anche un filtro dell’aria Screamin’ Eagle Stage 1 che fornisce maggiore portata d’aria e prevede un sistema di sfiato che non convoglia i gas e l’olio in eccesso direttamente verso l’aspirazione. Il kit – omologato per uso stradale – è coadiuvato da una centralina Screamin’ Eagle Pro Super Tuner, e la combinazione dei due elementi fornisce una ulteriore dose di brio al compatto bicilindrico a V. Da segnalare anche l’uso della targa laterale che migliora notevolmente la linea del retrotreno e la piacevole soluzione della luce posteriore integrata nelle frecce Bullet, ormai presente su molti modelli della gamma Harley. 12244myr   IN MARCIA Una volta in movimento l’impostazione di guida dà una sensazione di vincolo, senza possibilità di cambiare posizione, e il bel manubrio risulta un po’ basso, così che sulle distanze il busto si affatica. La sella dura non migliora le cose. Poco male, la bellezza ha un prezzo e in ogni caso l’autonomia del piccolo serbatoio è di poco superiore al centinaio di chilometri, quindi le occasioni per sgranchirsi non mancano... Agli specchi rovesciati ci si adatta facilmente, e una volta registrati a dovere svolgono bene il loro lavoro. Il pneumatico anteriore di misura imponente trasmette all’avantreno ogni singola asperità e richiede uno sforzo lievemente maggiore a velocità molto bassa; a parte questo, la guida anche sui percorsi tortuosi risulta impeccabile e intuitiva. Il motore, dalle caratteristiche ormai note, è elastico e vigoroso, sempre pronto, e in grado di riprendere in quinta senza esitazioni anche dai bassi regimi, trasmettendo ottime sensazioni di guida. 12244mzn

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