KTM RC 390 R e 390 SSP: primo contatto

KTM RC 390 R e 390 SSP: primo contatto#sottoesame

Divertenti e meno impegnative delle sportive di cilindrata maggiore. Le prime impressioni sulle piccole carenate 'tutto-pepe' di Casa Orange

Davide Calzolari

27.06.2018 10:38

Ready to Race, filosofia da sempre cavallo di battaglia di KTM, ora si materializza nella nuova RC 390 R, versione speciale della piccola di Mattighofen, sulla quale vengono sviluppate con appositi Kit la Cup e la SSP 300 Supersport. Le abbiamo avute tutte e tre a disposizione sul circuito del Salzburgring in Austria, dove si sono corsi, quasi ininterrottamente, i mondiali delle varie categorie fino al 1995.

Primo contatto KTM RC 390 R e 390 SSP - LE FOTO

Primo contatto KTM RC 390 R e 390 SSP - LE FOTO

Divertenti e meno impegnative delle sportive di cilindrata maggiore. Abbiamo testato le carenate 'tutto-pepe' di Casa Orange

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LA 390 R sfrutta come base di partenza la stradale RC 390, che viene migliorata soprattutto nel comparto ciclistico. Nello specifico arriva una forcella WP a steli rovesciati da da 43 mm di diametro, totalmente regolabile (la versione stradale è priva di registri); sempre WP è anche il mono, totalmente regolabile, che sostituisce quello della versione base regolabile solo nel precarico. Le modifiche alla ciclistica continuano con una coppia di semi-manubri regolabili e di leve freno e frizione snodate per resistere alle cadute. Non poteva mancare una carena con codino monoposto in fibra di vetro e cupolino rialzato, più alto e protettivo. La parte motoristica beneficia di un collettore di aspirazione più corto rispetto alla moto di serie, modifica studiata per rendere il mezzo più pronto e sfruttabile su tutto l’arco di erogazione.

LA VERSIONE CUP, con cui si corre il monomarca della Casa, aggiunge qualche altro particolare: uno scarico completo Akrapovic e una centralina programmabile. Per accordare l’alimentazione alla nuova configurazione di scarico, è stato sostituito anche il cruscotto e installato il cambio elettronico quick shift.

DIVERSO IL DISCORSO SULLA SUPERSPORT, qui siamo di fronte a una vera moto da gara, personalizzabile in molte parti: rapporti del cambio, guarnizioni, testa e cilindro, sovrastrutture complete, ruote, impianto di scarico Akrapovic EVO02, centralina elettronica dedicata, cambio rapido, frizione antisaltellamento STM, impianto elettrico semplificato, radiatore maggiorato Febur e tubi di raffreddamento, molle sospensioni.

LA PRIMA CON CUI SIAMO ENTRATI IN PISTA è stata la RC 390 R stradale. Il Salzburgring è un circuito molto veloce quindi, teoricamente, poco adatto alle piccole KTM; ma il divertimento è assicurato ugualmente grazie alla possibilità di affrontare i curvoni senza chiudere il gas e frenare all’ultimo momento, molti metri dopo. La R si difende benissimo tra i cordoli, bastano pochi metri per sentirsi subito dei “piloti veri” e, nonostante le dimensioni contenute, si sta bene a bordo, ben inseriti nella ciclistica. Serbatoio snello, pedane al giusto posto e semimanubri abbastanza larghi offrono il controllo e feeling perfetto.

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