MV Agusta Brutale 800 RR 2018: primo contatto

MV Agusta Brutale 800 RR 2018: primo contatto#sottoesame

Abbiamo provato l’MV Agusta Brutale 800 RR sulle strade attorno al quartier generale di Schiranna. Rivista nel motore, ora Euro4, nell’elettronica e in dettagli di contorno

17.03.2018 12:14

DAVVERO ESUBERANTE IL PROPULSORE: tra i 7.000 e i 12.000 è una vera furia nonostante la rapportatura piuttosto lunga. L’erogazione si rafforza via via che ci si spenge verso il limitatore con il coreografico contorno di lunghe impennate. Per fortuna il feeling col gas quando si guida allegri è davvero eccellente e il pilota può dosare al micron la coppia da scaricare a terra. Meno a punto risulta quando si guida in relax a bassa velocità laddove la risposta del tre cilindri risulta un po’ troppo brusca. Lavorando sulle mappature personalizzate dell’elettronica però il problema si risolve.

DA RIVEDERE IL CONTROLLO DI TRAZIONE il cui funzionamento è talmente raffinato (questo è quello che ci hanno detto a Schiranna) che a volte sembra non lavorare proprio. Solo nella modalità più invasiva (posizione 8) il sistema taglia la coppia, ma lo fà in modo fin troppo invadente. Già dal livello 6 non si registrano interventi… Spettacolari infine il sound che esce dallo scarico e il funzionamento del cambio: un vera fucilata sia in inserimento sia in scalata.

UN CONSIGLIO? Cercatevi una bella strada di montagna e fate avanti e indietro fino a sera. Il divertimento è assicurato. Questa nuda ripropone il carattere senza compromessi della versione precedente e una guida entusiasmante specie nel misto. Il prezzo? 15.770 euro franco concessionario.

La prova completa sul prossimo numero di InMoto in edicola.

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