Prova Husqvarna Vitpilen 701, fuori dagli schemi

Prova Husqvarna Vitpilen 701, fuori dagli schemi

L'estetica è il pezzo forte ma la parte tecnica è standard elevatissimi e la guida è una gran bella sorpresa. L'utente tipo? Un anticonformista. È già in commercio a 10.350 euro

Alessandro Bettini

Vitpilen, un nome che sembra uscito dalla mitologia scandinava ma che in realtà ha un ricco storico. La Silverpilen, "Freccia d'argento", negli anni Cinquanta è stata infatti una pietra miliare nella storia delle Husqvarna stradali. Una moto semplice, leggera, adatta alle strade del tempo, che ha avuto un successo commerciale notevole. Oggi con la Vitpilen, ovvero "Freccia bianca", si presenta una moto che di bianco e di freccia non ha nulla ma che introduce nuove idee nel mondo delle due ruote.

Prova Husqvarna Vitpilen 701 - LE FOTO

Prova Husqvarna Vitpilen 701 - LE FOTO

L'estetica è il pezzo forte ma la parte tecnica è standard elevatissimi e la guida è una gran bella sorpresa. L'utente tipo? Un anticonformista. È già in commercio a 10.350 euro

Guarda la gallery

L'ESTETICA È IL PEZZO FORTE, non un discapito però della parte tecnica, che viene su tutte le realizzazioni Husky / KTM ha elevatissimi standard. "Divina" alla voce guida, si rivolge a chi vuole uscire dagli interni in termini d'immagine. Difficile classificarla: naked, café racer, retrò, futuristica; sicuramente prende qualche cosa da tutte queste categorie.

ALTRA COSA INTRIGANTE è che il progetto originale visto due anni e sono, poco è cambiato nonostante i vincoli che le omologazioni impongono e quindi permane quel "non così che" di prototipo che affascina. L'utente tipo? Potrebbe essere alto, basso, grasso, magro, neofita, esperto, giovane, maturo ... però deve essere anticonformista perché la Vitpilen è una moto diversa.

SU STRADA, POCO PESO... TANTA RESA - Un cocktail formidabile, composto da chili ridotti all’osso e un motore che spinge forte, fa girare la testa fin dai primi metri. Si esprime al meglio quando è guidata con un piglio deciso. Il design per certi versi azzardato, da concept, non produce alcun sacrificio alle voci comfort ed ergonomia. Le strutture sono compatte, sella e pedane sono ben collocate tra loro garantendo una postura corretta con un bel compromesso tra comodità e controllo nella guida sportiva.

1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento