Con un telaio dedicato solo a questa versione, la slitta del deserto firmata dalla Ducati è leggera e facile da guidare. Adatta a tutti, neofiti e non, costa abbastanza ma ormai fa “tendenza”
"Desert Sled", letteralmente "slitta da deserto". Non è un nome scelto a caso, è una qualità vera: la nuova Ducati Scrambler è naturalmente portata al fuoristrada: lo fa bene, lo fa alla grande.
TELAIO DEDICATO - Non è uguale alla naked di impronta classica che conosciamo bene: è una moto nuova, con un telaio realizzato appositamente, rinforzato per sopportare lo stress di un utilizzo duro davvero, ed è ancora più bella, più facile. Sospensioni (Kayaba, regolabili) con 200 mm di escursione, forcellone in alluminio e una meccanica ottimizzata. Il bicilindrico ad "elle" non è mai stato così pulito (è omologato Euro4), ne' così dolce.
Con un telaio dedicato solo a questa versione, la slitta del deserto firmata dalla Ducati è leggera e facile da guidare. Adatta a tutti, neofiti e non, costa abbastanza ma ormai fa “tendenza”
Guarda la galleryPENSATA PER MOLTI - È una moto questa pensata per mettere a proprio agio molti, anche chi pensa seriamente al fuoristrada. Ricordate le enduro monocilindriche degli anni ottanta e novanta? Le mitiche Yamaha XT, Honda XL e Kawasaki KLR...? Ecco la Scrambler Desert Sled è quella roba lì, ma più versatile, moderna e piacente.
CARA E UNICA - Si comporta egregiamente in ogni condizione, dall'asfalto alla sabbia e, accessoriata a dovere, potrebbe diventare una vera Adventure Bike. Non ha carenatura, non ha parti meccaniche esposte ed è abbastanza leggera: queste caratteristiche la rendono un'ideale compagna per ogni tipo di esperienza di guida. È solo un po' alta (860 mm, ma si può montare la sella ribassata) e cara (10.950 Euro), ma è unica. D'altronde, questa filosofia "premium sta garantendo successi commerciali a Ducati, che in passato si era scottata utilizzando una politica diversa, basata su prodotti più semplici e meno costosi.
Ducati ha fatto centro interpretando a suo modo un segmento di cui tutti ci eravamo dimenticati ma che ora come non mai ha ragione di essere. Esattamente così, peraltro.
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