Motor Bike Expo: MV Agusta Brutale diventa special

Motor Bike Expo: MV Agusta Brutale diventa special

Lo show veronese, che si svolgerà dal 20 al 22 gennaio, ospiterà una coppia di one-off su base Brutale nate dalla collaborazione tra la Casa di Schiranna e due partner d'eccezione.

Redazione - @InMoto_it

18.01.2017 09:46

MV Agusta sbarca al Motor Bike Expo con due special, entrambe derivate dalla Brutale, icona naked del marchio italiano.

“MV Agusta è riconosciuta in tutto il mondo come un’azienda produttrice di opere d'arte su due ruote”, ha detto Giovanni Castiglioni, CEO di MV Agusta. “Mi fa molto piacere vedere che il marchio abbia tanto appeal da divenire oggetto del desiderio di grandissimi personalità nel mondo custom così come abbiamo visto nel 2016 con Walt Siegl, Zagato, Deus Ex Machina, Officine GP Design e tanti altri. Trovo bellissima la Dragster ideata dal mio amico Valter (Valter Moto Components, ndr); una di quelle moto che mi fanno venire molte idee...”

Brutale 800 RR “Ballistic Trident” – È stata presentata lo scorso dicembre all’Hot Rod Custom Show di Yokohama e si può considerare già un successo internazionale, grazie al plauso del pubblico e dei blog più influenti del settore. Il progetto Ballistic Trident, commissionato da MV Agusta Taiwan a Winston Yeh, fondatore dell’officina Rough Crafts  (con sede a Taipei), rende omaggio alle prime supersportive della MotoGP del secolo scorso, caratterizzate dalle ingombranti carenature a campana, uno stilema che il designer taiwanese ha voluto reinterpretare sulla base di una Brutale 800 RR. Al Motor Bike Expo la Ballistic Trident farà mostra di sé allo stand 12D (Padiglione 1), presso lo spazio di Rough Crafts.

Dragster Blackout  - La base della MV Agusta Blackout è una Brutale Dragster, che Valter Esposito, fondatore dell’omonima azienda e ideatore del concept, ha voluto trasfigurare in una “techno-café racer” che strizza l’occhio al mondo delle competizioni e a quello dell’auto tuning. Il riferimento alle classic di una volta, armonizzato dai nuovi semimanubri, viene esaltato da un gioco di luci full led sull’anteriore, attivabile grazie a interruttori laterali disposti in modo tale da costituire un nuovo elemento di design.

MV Agusta Dragster Blackout è nata dalla collaborazione fra la Casa varesina e Valter Moto Components, con il contributo di Tecnoart Sersan, già partner di MV su diverse special, artefice della grafica e del paint job.

La Blackout monta special parts firmate Valter Moto Components (i semi-manubri racing, le pedane, le leve, le vaschette dell’olio, il tappo del serbatoio, il portatarga e le frecce), alle quali sono state aggiunte delle vere e proprie chicche, come il faro circolare full LED da sette pollici, una nuova mascherina in alluminio, integrata con il dashboard ribassato e incastonato sulla piastra delle forcelle, e uno schermo HD da 4,3 pollici a colori per la visione posteriore, affidata a una telecamera waterproof integrata con le frecce sotto il codino, per un raggio di visibilità a 170 gradi. Molti, poi, i dettagli artigianali: il logo MV è stato fresato a mano sui carter. La grafica, opera di William Melzi di Tecnoart, definisce ulteriormente il concept di “moto-interruttore” con una texture dark dal gusto steampunk sul serbatoio e un naming, “Blackout”. Lo scarico è firmato SC-Project: si tratta dell’S1, lo stesso che monta la F4 di Leon Camier, pilota ufficiale del Reparto Corse, nel campionato SBK.

MV Agusta Blackout sarà al Motor Bike Expo, allo stand Valter Moto Components (stand 10Z, padiglione 6).

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