Ducati Streetfighter V4: la nuova naked più spinta di sempre

Ducati Streetfighter V4: la nuova naked più spinta di sempre

A Borgo Panigale hanno giocato l’asso pigliatutto: la nuova Ducati Streetfighter V4 ha 208 CV per soli 178 kg di peso a secco. Tutto tenuto a bada da un’accoppiata ciclistica/elettronica che deriva strettamente dalla sorella supersportiva, la Panigale V4

Redazione - @InMoto_it

23.10.2019 17:01

Alcune moto lasciano un segno più marcato di altre nella storia e la nuova Ducati Streetfighter V4 è certamente una di queste. Con 208 CV e appena 201 kg in ordine di marcia (serbatoio al 90%) si propone come la naked dal rapporto peso/potenza più spinto di sempre. Ma pensarla come a una Panigale semplicemente spogliata delle carene sarebbe un grosso errore.

MOTORE - Naturalmente il cuore di una moto a così alto tasso testosteronico è il motore. Sotto le sue esili carene, la Ducati Streetfighter nasconde il Desmosedici Stradale V4 a 90° ruotato all’indietro di 42°. Con 1.103 cc, spreme la bellezza di 208 CV a 12.750 giri e 123 Nm ma rispetto alla sorella carenata è stato ottimizzato per esprimere più coppia ai regimi intermedi, oltre a utilizzare una finale più corta. Montando l’Akrapovic completo si alza ulteriormente l’asticella: 220 CV, 130 Nm e -6 kg di peso.

Ducati Streetfighter V4: tutte le foto

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A Borgo Panigale hanno giocato l’asso pigliatutto: la nuova Ducati Streetfighter V4 ha 208 CV per soli 178 kg di peso a secco. Tutto tenuto a bada da un’accoppiata ciclistica/elettronica che deriva strettamente dalla sorella supersportiva, la Panigale V4

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Le sue esuberanti prestazioni sono tenute a bada dalle ali, qui in configurazione biplano: collocate in posizione avanzata, generano 28 kg di “downforce” a 270 km/h, riducendo la tendenza all’impennata e incrementando la stabilità durante le fasi di frenata, ingresso e percorrenza di curva.

CICLISTICA - Quando si spoglia una sportiva e si monta un manubrio da naked, il problema principale è la stabilità. Ecco perché sulla Streetfighter V4 è stato fatto un grande lavoro di messa a punto della ciclistica, senza tuttavia snaturare il progetto originale. Utilizza il telaio “Front Frame” che sfrutta il motore come elemento portante. Lo chassis è completato dal telaietto a traliccio, fissato superiormente al Front Frame e avvitato inferiormente alla testa della bancata posteriore. Identici i valori d’inclinazione del cannotto e avancorsa (24,5°, 100 mm), mentre l’interasse cresce a 1.488 mm per via di un monobraccio più lungo. Le sospensioni sfruttano un’accoppiata Showa BPF – Sachs e sono completamente regolabili, i freni prevedono all’anteriore due dischi da 330 mm lavorati da pinze Brembo Stylema.

Ducati Streetfighter V4: il video

Ducati Streetfighter V4: il video

La nuova Ducati Streetfighter V4 ha alzato l'asticella delle prestazioni delle naked. 208 cv per 178 kg: questi i suoi numeri. Ce la racconta direttamente Christian, project manager della moto.

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ELETTRONICA - L’elettronica è parte integrante della moto e sfrutta la piattaforma inerziale Bosch a 6 assi: ABS Cornering, controllo di trazione, controllo dell’imbardata, anti-impennata, power launch (per partenze a razzo), quickshifter bidirezionale, freno motore e mappe, tutto si regola attraverso i Riding Mode e dalla spettacolare strumentazione TFT a colori da 5”.

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IL RESTO – L’estetica della Streetfighter V4 è assai minimalista e lascia in vista il mostruoso 4 cilindri a V. Naturalmente tutta l’illuminazione è a LED, mentre la posizione di guida è stata studiata per essere confortevole anche nella guida di tutti i giorni: lo testimoniano il manubrio che non carica eccessivamente i polsi e la sella molto imbottita. Sarà disponibile da marzo a partire da 19.990 euro ma per 3.000 euro in più si ha diritto alla versione S: al già completissimo pacchetto di serie aggiunge le sospensioni Ohlins semi-attive e i cerchi forgiati Marchesini (e pesa 2 kg in meno).

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