BMW: primi brevetti per una moto ibrida

BMW: primi brevetti per una moto ibrida

Unire la coppia istantanea del motore elettrico ai vantaggi del motore a combustione: finora il problema era di spazio. BMW lo sta risolvendo

Fiammetta La Guidara

13.06.2019 ( Aggiornata il 13.06.2019 12:00 )

Se è vero che l’elettrico stenta a prendere piede, nel mondo delle quattro ruote l’ibrido sta arrivando a grandi passi e sta ottenendo i primi successi: molte auto ibride possono funzionare in modalità elettrica per brevi distanze nelle velocità cittadine, mentre tornano ad essere potenti sulle percorrenze a lungo raggio in autostrada.

QUESTIONE DI SPAZIO - La stessa idea, però, finora non ha avuto lo stesso successo fra le moto: il problema che impedisce alla tecnologia ibrida di apparire su due ruote è quello dello spazio. Mentre una macchina ha tanto di spazio per i bagagli e il pacco batteria si nota a malapena nel bagagliaio, sulla moto la batteria, il motore elettrico e tutti i sistemi di controllo associati necessari per creare un ibrido semplicemente non riescono a trovare posto.

Sulla carta, però, è una grande idea. Immaginate infatti di ottenere la coppia istantanea a bassa velocità e la potenza silenziosa e priva di emissioni del motore elettrico, mantenendo i vantaggi di un tradizionale motore a combustione interna con la sua facilità di rifornimento e la sua potenza senza rivali.

LA SOLUZIONE IBRIDA DI BMW – Ma BMW sta lavorando su una moto ibrida, e ha escogitato un'idea che potrebbe almeno parzialmente risolvere il problema di spazio. Questa nuova domanda di brevetto pubblicata da Cycleworld.com illustra come la Casa bavarese stia pensando di sacrificare lo spazio del serbatoio del carburante per la batteria, ma con una soluzione particolarmente ingegnosa, che consenta di recuperare quello spazio quando necessario. L'idea è di realizzare la metà inferiore del serbatoio del carburante con un materiale flessibile simile alla gomma, con la batteria ibrida montata al di sotto.
I due disegni del brevetto BMW mostrano la batteria sotto il serbatoio e, nella seconda immagine, il serbatoio flessibile espanso senza la batteria in posizione.
I disegni rendono chiaro il vantaggio del sistema. Per le brevi distanze, si può lasciare la batteria in posizione, riducendo la capacità del carburante nel serbatoio ma ottenendo una spinta elettrica. Durante il fine settimana, quando si parte per un viaggio su lunghe distanza, si può abbandonare la batteria, raddoppiando la capacità del carburante a scapito di una portata elettrica ridotta. Il resto del sistema ibrido, incluso il motore elettrico, rimarrà infatti al suo posto, e probabilmente rimarrà anche una piccola batteria permanente in modo da poter ancora ottenere l'accelerazione extra dal sistema ibrido, perdendo solo la capacità di funzionare in modità unicamente elettrica.

I PRECEDENTI - Non è la prima volta che BMW brevetta un sistema elettrico: nel 2015 aveva depositato un disegno che prevedeva il montaggio del motore elettrico sul mozzo della ruota anteriore. In quello stesso anno Wunderlich, il colosso tedesco specialista in accessori per moto BMW, aveva portato a Eicma, una R 1200 GS LC a due ruote motrici. Si chiamava X2 e abbinava il motore Boxer a un propulsore elettrico che agisce sulla ruota anteriore trasmettendo il moto attraverso il mozzo.

LE PROSPETTIVE - Combinando il collaudato sistema ibrido 2WD con la batteria rimovibile sotto il serbatoio vista nell'ultimo brevetto, BMW potrebbe riuscire ad eliminare gli aspetti negativi dell’ibrido sulle moto. E potrebbe essere un miglioramento intelligente rispetto alle moto attuali.

 

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