Suzuki si prepara a mettere il turbo

Suzuki si prepara a mettere il turbo
Presentata come concept nel 2013, la GSX 700T sembra destinata a raggiungere gli showroom nel 2019. Avrà un motore sovralimentato turbo da 150 cavalli

Fiammetta La Guidara

05.06.2018 ( Aggiornata il 05.06.2018 15:24 )

Il concept della Suzuki ‘Recursion’, con motore bicilindrico parallelo turbocompresso, è stato presentato per la prima volta come concept nel 2013. E ora sembra finalmente destinato a raggiungere gli showroom nel 2019. A rivelarlo è il portale Visordown, che aggiunge anche qualche indiscrezione.

A partire dal motore, che è stato trasformato da un bicilindrico parallelo da 588cc ad un DOHC da 700 cc. Il design si è evoluto con un flusso costante di brevetti, e il telaio è passato dal design del doppio trave in alluminio del concept Recursion a un traliccio inacciaio. Anche il layout dei componenti è cambiato in modo significativo. Il design originale aveva l'intercooler sotto la sella, ma le revisioni successive hanno visto un assetto più compatto, con l'intercooler montato in un'unità con l'airbox sopra il motore.
Ma ciò che non è mai cambiato è il turbo di fronte al motore.

LE ULTIME NOVITA' - L'ultimo brevetto - pubblicato in questi giorni - fornisce ancora più particolari. Purtroppo Suzuki ha nascosto la carrozzeria facendo intuire solo la sua forma generica, ma comunque con nuovi dettagli.

In particolare, le ultime immagini mostrano che la moto di produzione, che dovrebbe essere chiamata GSX700T ma potrebbe anche far rivivere il nome Katana, ha un forcellone monobraccio. Questa è una caratteristica apparsa anche nel concept Recursion, anche se il design del braccio è cambiato in modo significativo.

Il nuovo brevetto conferma ancora il telaio a traliccio e mostra una sorprendente quantità di dettagli a proposito delle ruote, delle forcelle e dei supporti per i freni anteriori radiali della moto. Elementi quali le pinze dei freni e il pignone, tuttavia, mancano nelle immagini. Le ruote invece hanno un design diverso rispetto a quelle della Recursion, con l’anteriore a sei raggi e la posteriore a dieci raggi.

La posizione di guida è diventata più sportiva rispetto alla Recursion. E se il motore da 588 cc di quella moto ha guadagnato 100 CV, con l'aiuto del solo turbo, ed è stato progettato pensando al risparmio di carburante, il successivo passaggio a un motore DOHC da 700 cc suggerisce che la moto di produzione finale avrà una potenza vicina ai 150 CV, insieme a una coppia molto maggiore di quella di un motore aspirato.

Il nuovo brevetto mostra un manubrio più basso e più stretto rispetto a quello della Recursion, inclinate verso il basso. Le loro staffe di montaggio delle pedane appaiono più alte di quanto non fossero nella concept bike.

Adesso, non resta che attendere la produzione di serie.

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