A 100 anni su un sidecar: l'incredibile storia di Jack McClary

A 100 anni su un sidecar: l'incredibile storia di Jack McClary

Il veterano della Seconda Guerra Mondiale ha partecipato alla liberazione di Roma nel 1944, adesso ha ancora una voglia matta di percorrere chilometri in sella alla sua Indian

Redazione - @InMoto_it

02.07.2019 ( Aggiornata il 02.07.2019 13:13 )

Avere 100 anni non spegne la voglia di viaggiare in moto. Di certo non è da tutti guidare una due ruote a quell’età, soprattutto se per vivere la giornata servono una bombola d’ossigeno e un bastone. C’è chi, nonostante tutto, riesce ancora a godersi la vita appieno: si tratta di Jack McClary, un veterano della Seconda Guerra Mondiale, protagonista nel 1944 della liberazione di Roma sotto il comando del generale Mark Wayne Clark.

L’EVENTO - Per il secondo anno consecutivo Jack McClary ha trovato un gruppo di amici che lo hanno portato in giro per il Michigan, negli Stati Uniti d’America, in sella ad un sidecar della Indian da Milan a Cement City per fargli rivivere le stesse emozioni che provava negli anni ‘40, prima che partisse per la guerra. Un’esperienza memorabile: nel 2018 l’evento Jack’s Ride venne organizzato da Foundation 14, quest’anno dall’Iron Circle Law Enforcement Club e hanno partecipato circa 100 corridori, stando a quanto riferito dal Detroit Free Press.

STORIA - Jack McClary è stato un ufficiale d’artiglieria e addestrava i camionisti a proteggere i convogli dagli attacchi della Luftwaffe. Era uno dei migliori in quel campo e il suo arrivo in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale è servito a salvare numerose vite. Una volta tornato a casa dopo il conflitto, Jack si è laureato all'Università del Michigan e ha assunto il ruolo di direttore finanziario presso il Cook County Hospital di Chicago e in seguito all'ospedale St. Paul-Ramsey a St. Paul, nel Minnesota. Ogni volta che doveva raggiungere il posto di lavoro, saliva sulla sua Indian e percorreva centinaia di chilometri. Ancora oggi, Jack McClary ha una voglia matta di sentire il vento in faccia e respirare l’aria a pieni polmoni e grazie al suo gruppo di amici bikers e al sidecar della Indian può godersi le gite in giro per le strade del suo Michigan.

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