Spedingo.com, sharing economy per trasporto moto

Spedingo.com, sharing economy per trasporto moto

Il portale italiano che si basa sul consumo collaborativo si avvale di spazi liberi sugli automezzi per far viaggiare le due ruote. Tariffe low cost e minor inquinamento gli altri vantaggi del servizio

Redazione - @InMoto_it

02.05.2019 ( Aggiornata il 02.05.2019 17:57 )

Consumo collaborativo, è questo il concetto di base che traina Spedingo.com. Condividere le spese, quindi risparmiare, e apportare benefici all'ambiente: l'offerta del portale italiano ispirato al modello della sharing economy fa aumentare la voglia di viaggiare e spostarsi su due ruote durante la bella stagione.

OFFERTE LOW COST - Non solo in Italia, anche all'estero Spedingo.com si adopera per agevolare gli spostamenti e la loro organizzazione. Come? Avvalendosi degli spazi liberi su mezzi di aziende di trasporto certificate che, ovviamente, seguono il tragitto richiesto dal cliente. In questo modo, oltre a migliorare lo spostamento degli automezzi, Spedingo.com punta a proporre offerte low cost per risparmiare fino al 70%: affidando il trasporto a terzi, si sfrutta il maggiore spazio a disposizione sui camion e il cliente ammortizza le spese. Inoltre, è possibile ricevere il preventivo online. Basta inserire i dati del mezzo (marca e modello), la città di ritiro, quella di consegna e anche le tempistiche che il cliente desidera.

LE DICHIARAZIONI - L’Amministratore Delegato di Spedingo.com, Giuseppe Rudi, dice: “Siamo orgogliosi di poter offrire ai motociclisti italiani una soluzione innovativa, che si inserisce nel modello dell’economia circolare. Una scelta consapevole per contribuire alla tutela ambientale, creando sinergie tra diversi soggetti e redendo più efficiente il sistema dei trasporti e della logistica, senza rinunciare alla propria passione per le due ruote”.

MENO INQUINAMENTO - Spedingo.com, con il suo progetto, vuole coinvolgere anche l'impatto ambientale. Dando un'occhiata alla situazione sulle strade italiane, la realtà parla di un camion su quattro che viaggia completamente vuoto: sfruttare questo “vuoto” significa diminuire i mezzi in circolazione e, quindi, anche l'inquinamento.

NUMERI - Il portale italiano dal 2012 al 2018 è stato utilizzato da oltre 210mila persone e ha permesso di far viaggiare circa 22mila moto. Negli anni il servizio si è ampliato fino a comprendere anche il trasporto di altri tipologie di merci, come mobili e vetture.

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