Yamaha R1: probabile una versione Euro5

Yamaha R1: probabile una versione Euro5

Secondo alcune indiscrezioni, la Casa dei tre diapason avrebbe già depositato dei brevetti di una futura R1 con cambio seamless e albero a gomito controrotante

 

Fiammetta La Guidara

15.04.2019 ( Aggiornata il 15.04.2019 15:28 )

Ormai ci siamo: il prossimo anno entrerà in vigore la normativa Euro5: questo significa che le moto immatricolate nel 2020 dovranno rispettare le nuove normative sulle emissioni ma anche sulla rumorosità. Insomma, per i costruttori non sarà facile, soprattutto nel caso delle moto supersportive, perché dovranno adottare soluzioni capaci di mantenere le prestazioni, rientrando nei limiti delle emissioni.

YAMAHA R1: CI SARA' ANCORA? - In passato alcuni Costruttori hanno cessato di produrre le moto che non rientravano nei nuovi standard relativi a emissioni e rumorosità, come ad esempio ha fatto Honda con la CBR600 già con l'entrata in vigore della normativa Euro4.

In questi giorni stanno circolando dei rumor interessanti a proposito della Yamaha R1: sembra infatti, che il Costruttore dei tre diapason aggiornerà la sua supersportiva per gli standard Euro5.
La YZF-R1 rappresenta un successo commerciale per Yamaha dal 1998, quando fu introdotta per la prima volta. Il modello attuale risale al 2015 e continua ad ottenere risultati nelle varie competizioni in cui è impegnata. E sarebbe un autentico peccato se dovesse uscire di produzione.

L’AGGIORNAMENTO – Con l’arrivo degli standard Euro5 e tutte le conseguenti restrizioni, Yamaha dovrà aggiornare il suo ‘missile’ per continuare l'avventura. Secondo quanto anticipato dal portale AcidMoto.ch, sarebbero già stati depositati in Giappone dei brevetti di una futura R1, che erediterebbe un po' più di tecnologia dalla cugina M1, protagonista della MotoGP.

La Yamaha R1 che dovrebbe uscire nel 2020 o nel 2021 potrebbe essere dotata di un albero a gomito controrotante per migliorare il suo ingresso in curva e il cambio potrebbe montare un sistema seamless come in MotoGP per un passaggio ancora più veloce da un rapporto all’altro.

Rimane da vedere se ci saranno una o due versioni, come farà Ducati. Ovvero se ci sarà una versione da strada da 1.100 cc o da 1.200 cc, per consentirle di mantenere la potenza nonostante le restrizioni per rientrare negli standard anti-inquinamento, una versione ultra-prestazionale da 1000cc destinata alla competizione.

 

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