Il nuovo progetto flat track su base Indian dei due customizer italiani: l'idea era ricordare Albert "Shrimp" Burns, il più giovane pilota della sua epoca che nel 1914 (a 15 anni) ha vinto la sua prima gara
Anvil Motociclette ha presentato il suo ultimo progetto a Wheels & Waves: una moto da flat track derivata da una Indian e chiamata “Shrimp” per rendere omaggio a uno dei primi eroi del marchio americano, Albert 'Shrimp' Burns, la cui storia è iniziata all'età di 14 anni e si è conclusa a soli 23 in un incidente in gara.
I ragazzi di Anvil Motociclette, San Marco e Phonz, hanno costruito questo flat tracker negli ultimi sei mesi, lavorando per ben 300 ore con una squadra che comprendeva un montatore, un ingegnere, un meccanico, un assemblatore, un tappezziere e un carrozziere.
La moto è stata presentata durante la Artride Exhibition al festival Wheels & Waves, e non solo per fare bella mostra di sé: Anvil ha fatto correre la “Shrimp” nella gara sulla pista di El Rollo, guidata dal pilota italiano Emanuele Marzotto.
Il nuovo progetto del costruttore italiano per ricordare Albert "Shrimp" Burns: il più giovane pilota della sua epoca, vincendo la sua prima gara a 15 anni, nel 1914
Guarda la galleryCOM’E’ NATA - “Shrimp” è un mix di parti moderne di marchi leader combinate con telaio e componenti fatti a mano. Come partner del progetto sono stati scelti Ohlins, Pakelo, Zard e Newfren dal momento che "sono affidabili e hanno una grande esperienza".
Le fasi della costruzione sono state: ricerca e sviluppo, ricerca dello storytelling della moto, ricerca del pilota, pianificazione del progetto, ricerca tecnica su ingegneria e costruzione, progettazione 3D e infine la costruzione della moto.
PIU’ DI UNA MOTO - San Marco e Phonz sono particolarmente orgogliosi del serbatoio, delle tabelle da gara e dei parafanghi realizzati a mano in acciaio. "È stata un'esperienza straordinaria per noi, avevamo chiaro nelle nostre menti il nostro progetto sin dall'inizio e l'abbiamo seguito", dicono. "Siamo stati ispirati da Albert 'Shrimp' Burns, quindi la sua storia ci ha resi forti e concentrati sul risultato finale. E’ più di una moto per noi, fa parte della nostra vita come customizzatori e come studio creativo".
Molti dei precedenti progetti di Anvil sono stati ispirati da personaggi storici del motociclism. "Ciò che ci ha colpito della storia di ‘Shrimp’ è il fatto che era molto giovane, ma aveva una grande determinazione. La sua personalità e perseveranza nella sua vita breve ma elettrizzante è stimolante”, ha detto San Marco.
"Una delle nostre più grandi passioni è leggere la storia del motociclismo. Durante la nostra ricerca abbiamo scoperto la storia di ‘Shrimp’ e siamo stati improvvisamente affascinati da lui”, Phonz aggiunge Phonz. “Non molte persone conoscono la sua storia, ma pensiamo che tutti i motociclisti appassionati dovrebbero sapere di lui".
LA STORIA DI BURNS – Era il 1912 quando Albert Burns, a soli 14 anni, si costruì una moto da corsa Indian e iniziò a prendere parte a gare a fianco di piloti più esperti e adulti. Iniziò subito a vincere, cosa che spinse i suoi rivali più anziani a lamentarsi della sua età e delle sue ‘dimensioni’, perché era più leggero sulla moto. Proprio per la sua corporatura fu soprannominato ‘Shrimp’, ‘gamberetto’. Disputò diversi campionati nazionali di 25 e 50 miglia. Shrimp morì in una corsa il 14 agosto 1921 a Toledo, nell'Ohio, appena due giorni dopo il suo 23esimo compleanno. La fidanzata, Genevieve Moritz, era venuta a consegnare il regalo di compleanno e fu testimone dell'incidente fatale.
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