Al Museo Ducati una mostra su Mike Hailwood

Al Museo Ducati una mostra su Mike Hailwood© Press Only

Fino al 15 settembre si potranno vedere "Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood", con tre moto da corsa realizzate da Fabio Taglioni

FLG

21.05.2018 07:43

Il Museo Ducati è stato rinnovato due anni fa in occasione del novantesimo anniversario dell’Azienda, e fino al 15 settembre ospiterà la sua prima mostra temporanea dedicata a  “Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood”. Dallo stesso Museo annunciano che si tratta solo della prima delle tante iniziative che il Museo Ducati organizzerà sfruttando una delle sue sale.

L'esibizione riunisce tre moto da corsa realizzate tra il 1958 ed il 1960 da Fabio Taglioni, che hanno in parte rappresentato i primi anni di carriera di uno dei più famosi piloti motociclistici al mondo: Mike Hailwood.

Al Museo Ducati una mostra su Mike Hailwood

Al Museo Ducati una mostra su Mike Hailwood

Fino al 15 settembre si potranno vedere “Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood”, con tre moto da corsa realizzate da Fabio Taglioni

Guarda la gallery

LE MOTO - Le Biclindriche Desmo, 125, 250 e 350 cc rappresentano uno dei momenti più fervidi della creatività dell’ingegnere romagnolo Taglioni che, su specifica richiesta del padre di Mike, realizzò queste moto che portarono il popolare pilota alla conquista dei suoi primi successi. Ora, dopo quasi sessant’anni, le rare moto sono riunite in questa mostra, che è parte integrante delle celebrazioni dedicate al 40° anniversario di “Mike The Bike” al Tourist Trophy del 1978.

LA STORIA – Mike (Stanley Michael Bailey) Hailwood era nato a Great Milton, ed era figlio di Stan Hailwood il più importante commerciante inglese di moto dell’epoca. Imparò a guidare in un campo vicino a casa e lavorò poco nella propria azienda perché suo padre lo mandò a lavorare alla Triumph Motorcycles.

Soprannominato "Mike the Bike" per la sua innata predisposizione alla guida delle moto, è annoverato tra i più grandi campioni del motociclismo sportivo di tutti i tempi. Al suo attivo conta 76 vittorie nel Motomondiale, che lo collocano ai primissimi posti nella classifica dei piloti più vittoriosi di sempre. Ha vinto 9 titoli mondiali: 4 nella classe 500, 2 nella 350 e 3 nella 250.

Successivamente passato alle quattro ruote ha disputato 49 Gran Premi in Formula 1, diventando uno dei pochi piloti in grado di competere nelle serie maggiori sia su moto che su auto.

IL CORAGGIO DI MIKE - Il momento più significativo della sua carriera automobilistica rimane forse legato ad un incidente: nel corso del GP del Sud Africa del 1973, Mike Hailwood entrò in collisione con Clay Regazzoni, e le due vetture finirono fuori pista, incendiandosi. Mentre Hailwood riusciva ad uscire dalla sua vettura, Regazzoni rimase all'interno della propria, svenuto e bloccato dalle cinture di sicurezza. Il pilota inglese senza nessun indugio tornò verso l’auto incendiata per liberare dalle cinture Clay Regazzoni e portarlo al sicuro. Per il coraggio dimostrato, gli venne attribuita la medaglia di Re Giorgio, ovvero la seconda più importante decorazione al valore civile del Regno Unito e del Commonwealth.

Hailwood è morto a 40 anni per un incidente stradale che coinvolse la sua Rover 3500 e un camion, mentre era in auto con i figli. Nel sinistro perse la vita anche sua figlia Michelle, mentre il figlio David riportò solo lievi ferite.

Per maggiori informazioni sulla mostra e per visitare la fabbrica e il Museo Ducati è possibile consultare il sito ufficiale

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento