Moto elettriche: Harley-Davidson pronta a diventare leader

La Harley-Davidson Inc. ha annunciato che produrrà una moto completamente elettrica. Sebbene lo sviluppo “interno” di tale tecnologia duri ormai da anni, la notizia coglie di sorpresa perché arriva dopo altri tagli di personale e la chiusura di un impianto presso l'azienda con sede a Milwaukee

QUASI COME UN MONSTER - "Ci avete sentito parlare di Project LiveWire", ha detto Matt Levatich, presidente e amministratore delegato di Harley-Davidson, agli ascoltatori durante la chiamata di martedì scorso. "È un progetto attivo che ci apprestiamo a introdurre sul mercato entro 18 mesi". La nuova motocicletta, a cui ancora non è stato dato un nome, avrà una autonomia di circa 50 miglia e sarà in grado di passare da 0 a 60 miglia all'ora in 4 secondi. Come paragone una Ducati Monster 1200 può arrivare a 60 miglia all'ora in poco meno di 3 secondi.

SI PUNTA AL VERTICE - Ciò contrasta con il crollo sempre più profondo della domanda motociclistica statunitense, con le vendite al dettaglio calate del 6,5% nel quarto trimestre del 2017, mentre le vendite di Harley sono diminuite dell'11% nel quarto trimestre e dell'8,5% nell'anno. Il direttore finanziario di Harley-Davidson, John Olin, ha dichiarato che la società spenderà da 25 a 50 milioni di dollari all'anno per la tecnologia delle motociclette elettriche. L'obiettivo è quello di essere il leader mondiale nel mercato delle motociclette elettriche. "Il nostro marchio è sinonimo di libertà, indipendenza e libertà personale, e pensiamo che il marchio sia fondamentalmente solido", ha dichiarato.

NUOVA FRONTIERA - La decisione arriva in un momento in cui il mercato delle motociclette elettriche è piccolo ma in crescita: in un rapporto del 2016, la società di ricerche di mercato TechNavio ha previsto una crescita del 45% nel settore delle motociclette elettriche entro il 2020.

La cosa che crea sorrisi nell'annuncio è che proviene da una società, l’Harley, che ha costruito la sua immagine sul rombo rumoroso e fuorilegge del suo motore e sull'aspetto decisamente non eco-compatibile dei suoi mezzi.