Ducati e l’incontro con Zaha Hadid Architects

Ducati e l’incontro con Zaha Hadid Architects

"Siamo sempre molto aperti verso l'ispirazione reciproca tra settori diversi del design", dice Andrea Ferraresi, direttore del Ducati Design Center

FLG

12.12.2017 11:08

Ducati è riconosciuta in tutto il mondo per il design accattivante e per le soluzioni tecnologiche. Nessuna sorpresa, dunque, se alcuni rappresentanti di Zaha Hadid Architects, uno degli studi di architettura e design più all’avanguardia nel mondo, hanno colto l’occasione di un viaggio in Emilia Romagna per visitare la Motor Valley ed entrare in contatto con il brand di Borgo Panigale che partecipa a questo progetto di valorizzazione del territorio. 

Organizzato da Craq Design Studio, agenzia bolognese che da dicembre gestisce la comunicazione del progetto Motor Valley, l’incontro ha permesso a queste importanti realtà internazionali di confrontarsi sulle tendenze future del design. Per entrambi, del resto, la progettazione e lo stile costituisce uno dei loro asset principali

“E’ con grande piacere che abbiamo incontrato gli amici dello studio di Zaha Hadid di Londra”, ha commentato Andrea Ferraresi, Direttore Ducati Design Center. “Siamo sempre molto aperti verso l'ispirazione reciproca tra settori diversi del design. Abbiamo scambiato idee su trend stilistici nei rispettivi ambiti, su processi di sviluppo che seguiamo e sull'approccio al tema della creatività”.

Zaha Hadid Architects – E’ lo studio che prende il nome dall’architetta irachena naturalizzata britannica scomparsa a Miami nel marzo dello scorso anno. E’ stata la prima donna a ricevere il Premio Pritzker nel 2004 (che in architettura equivale a un Premio Nobel) e il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. Tra le sue progettazioni, quelle al Rosenthal Center for Contemporary Art di Cincinnati, al Museo della Scienza Phaeno in Germania, al Ponte-Padiglione dell'Expo 2008 in Spagna e al Riverside Museum di Glasgow in Scozia (nella foto).

Fino al 14 gennaio 2018 a Roma il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo - ospita una retrospettiva “L’Italia di Zaha Hadid”, sul legame tra la progettista e il nostro Paese.  

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