Ghost Moto Photo Food al Museo Piaggio

Ghost Moto Photo Food al Museo Piaggio
Dal centro stile di Noale al box della MotoGP durante l'ultimo Gran Premio di San Marino a Misano: fino al 20 gennaio al Museo Piaggio una mostra sul mondo Aprilia

FLG

21.11.2017 10:57

Insieme alla presentazione di Ghost Book Numero Tre presso l’Auditorium del Mu­seo Piaggio, avvenuta lunedì 20 novembre, si è inaugurata la mostra di fotografia che ha come contenuto principale il progetto fotografico realizzato da Toni Thorimbert per Ghost Book sul mondo Aprilia, dal centro stile di Noale al box della MotoGP durante l’ultimo Gran Premio di San Marino a Misano.

La mostra resterà aperta dal 21 novembre al 20 gennaio 2018.

La mostra sarà completata da una retrospettiva del progetto Ghost Book che in poco più di due anni ha potuto con­tare sulla collaborazione di autori importanti dello scenario italiano e internazionale.

Il progetto editoriale Ghost Book è pubblicato e supportato dall’Associazione Culturale e Ricreativa Ghost. Dopo la pubblicazione del Numero Zero nel 2015, del Numero Uno e del Numero Due nel 2016, ora arriva il Ghost Book Numero Tre, presentato con due eventi, il 20 novembre al Museo Piaggio di Pontedera e il 28 novembre a Eataly Torino

La mostra al Museo Piaggio è strutturata in due parti.

Vita intima di Aprilia di Toni Thorimbert è il ritratto del marchio Aprilia del Gruppo Piaggio, che va dal pensiero dei designer del centro stile che prelude alla nascita di una nuova moto, alla ricerca tecnologica nel mondo delle corse e all’impegno in MotoGP. Un ritratto voluto dal Gruppo Piaggio e realizzato per il progetto editoriale Ghost Book Numero Tre dal fotografo Toni Thorimbert il 27 luglio 2017 presso il Centro Stile Aprilia e il Reparto Corse Aprilia a Noale e l’8 settembre 2017 durante le prove del Gran Premio di San Marino di MotoGP nel box di Aprilia Racing al Misano World Circuit marco Simoncelli.

Toni Thorimbert, appassionato di moto da corsa e di cavalli, passaporto svizzero, due figlie, studio a Milano, ha esordito negli anni settanta come reporter. Negli anni ottanta, la sua collaborazione ai migliori periodici dell’epoca, quali Max, Sette e Amica, è fondamentale per definire il nuovo standard visivo di quegli anni, mentre gli anni novanta segnano la sua maturità come autore e la sua consacrazione a livello internazionale. Come ama lui stesso affermare, da qualche anno è diventato il Thorimbert che tutti conoscono.

Il secondo gruppo di fotografie esposte al Museo Piaggio sintetizza i primi tre anni di vita del progetto Ghost Book. La retrospettiva di un tempo breve attraverso alcuni scatti tratti dai progetti fotografici realizzati per Ghost e pubblicati su Ghost per raccontare la fotografia stessa, ma anche le donne, gli uomini, le passioni, il cibo, le motociclette.

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