Triumph Bonneville Speedmaster 2018

Quello delle british custom lo si potrebbe considerare un segmento a sé. Mezzi spesso più vicini alle atmosfere modern-classic che al tipico immaginario custom a stelle e strisce; e non a caso il DNA, la matrice da cui prendono vita e forma, è quello dell’intramontabile Bonneville. Dopo T120 e Bobber è ora il momento della Speedmaster, stile classico e rilassato... con finiture al top.

DOTAZIONE DI BORDO - A spingerla è il noto bicilindrico parallelo frontemarcia 1.200 High Torque con fasatura a 270°, nella versione già conosciuta a bordo della Bobber; ovvero, potenza massima pari a 77 CV a 6.100 giri e una coppia di 106 Nm a 4.000 giri, quel che ci vuole per sentire direttamente nelle braccia ogni apertura del comando del gas. Un rapido sguardo alla ciclistica, permette poi di apprezzare il forcellone a “gabbia oscillante” in stile hardtail, mentre le sospensioni si avvalgono all’anteriore di una forcella a cartuccia da 41 mm (con una corsa di 90 mm) e di un monoammortizzatore (RSU) nascosto, con corsa di 73 mm, precarico regolabile e leveraggio. La frenata, infine, può contare su un doppio disco anteriore da 310 mm con pinze Brembo e sul classico disco singolo posteriore da 255 mm con pinza Nissin a singolo pistoncino.

ELETTRONICA IN PRIMO PIANO - Il look è da custom senza tempo ma l’elettronica è di ultima generazione. La Bonneville Speedmaster può contare su un acceleratore Ride by Wire configurabile in due modalità (Road e Rain) e non mancano ABS e controllo di trazione disinseribile di ultima generazione. La frizione a coppia assistita alleggerisce il carico sulla leva per non affaticare i muscoli della mano e, insieme al cruise control azionabile con un solo pulsante, ha il compito di migliorare il comfort e la guidabilità.