SBK a Portimao: Brembo la vede così

SBK a Portimao: Brembo la vede così
Sul circuito equiparato alle montagne russe, dopo il rettilineo si passa da 305 km/h a 119 con una frenata di 3,9 secondi in 221 metri

Redazione - @InMoto_it

14.09.2017 11:29

La Superbike dal 15 al 17 settembre fa tappa all’Auto?dromo Internacional do Algarve, inaugurato nell’ottobre del 2008, e che si trova a pochi chilometri da Portimão. Da allora il Mondiale Superbike vi ha sempre fatto tappa, con l’eccezione del 2016 quando fu sostituito dalla tappa di Monza poi cancellata. Quest’anno le Superbike hanno effettuato 3 giorni di test a Portimão a fine gennaio.

La pista - Disegnata da Ricardo Pina, è stata equiparata alle montagne russe per i continui saliscendi che la caratterizzano: in salita si raggiunge una pendenza massima del 6 per cento, in discesa del 12 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento. Il tracciato presenta elementi di ogni tipo, dal rettilineo principale di 970 metri a tornanti da 60 km/h passando per curve con raggio di 160 metri e improvvisi cambi di direzione. La vicinanza con l’Oceano Atlantico e l’assenza di frenate impegnative una in fila all’altra consentono di evitare il surriscaldamento dei freni.

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 17 piloti del Mondiale Superbike, l’Auto?dromo Internacional do Algarve è un circuito mediamente impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alla pista di Losail che chiuderà il campionato.

L’impegno dei freni - Nonostante la presenza di 20 curve, in ogni giro i piloti del Mondiale Superbike utilizzano i freni 10 volte per un totale di poco inferiore ai 29 secondi. L’impianto frenante è in azione per il 28 per cento del tempo della gara.

Fatta eccezione per la prima frenata dopo il traguardo, l’unica effettuata partendo da una velocità superiore ai 300 km/h, tutte le altre presentano decelerazioni massime comprese fra 0,8 g e 1,3 g. La decelerazione media della pista è di 1,12 g ma il valore inganna perché nella prima metà della pista risulta di 1,2 g mentre nella seconda la media scende a 1 g.

Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore è di poco inferiore ai 9 quintali e mezzo: ad ogni giro quindi ciascun pilota è chiamato ad uno sforzo di circa mezzo quintale.

Le frenate più impegnative - Delle 10 frenate dell’Auto?dromo Internacional do Algarve solo una è considerata altamente impegnativa per i freni, 8 sono di media difficoltà e la restante è light.

La più impegnativa in assoluto è la prima curva dopo il traguardo. Il rettilineo di quasi un chilometro che la precede permette alle Superbike di raggiungere i 305 km/h: in cima alla cresta i piloti iniziano a frenare, toccando gli 1,5 di decelerazione, e continuano a farlo per 3,9 secondi durante i quali percorrono 221 metri per poi entrare in curva a 119 km/h.

Da record per il Mondiale Superbike sono sia il carico sulla leva del freno che la pressione del liquido Brembo nell’impianto frenante in questo punto: 6,7 kg il primo, 14,3 bar il secondo. In MotoGP, invece, complice l’adozione dei freni in carbonio il carico massimo è di 8,1 kg mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T tocca un picco di 14 bar, valori registrati all’ultima curva di Aragon.

In termini temporali, invece, la frenata più lunga dell’Auto?dromo Internacional do Algarve è quella alla curva 5, un tornante in discesa da seconda marcia: da 235 km/h a 78 km/h in 4,4 secondi con 4,8 kg di carico sulla leva e 1,3 g di decelerazione.

Altre 3 curve richiedono spazi di frenata superiori ai 100 metri: la curva 10, la 13 e la 15. La più lenta del terzetto, sia come velocità antecedente la frenata che al termine della stessa, è la curva 13 ed è anche la più dura per pilota e impianto frenante: 1,2 g di decelerazione, 5,3 kg di carico sulla leva e 11,3 bar di pressione del liquido freno.

Prestazioni Brembo - Le moto con freni Brembo sono imbattute all’Auto?dromo Internacional do Algarve: tutte e 16 le gare del Campionato del Mondo Superbike disputate su questa pista sono infatti state vinte da moto con freni italiani. Un dominio eccezionale, anche perché ottenuto con quasi tutte le Case Costruttrici: 4 vittorie a testa per Aprilia, Ducati e Kawasaki, 2 successi di Yamaha e un trionfo ciascuno per Bmw e Honda. Tra i piloti svetta Jonathan Rea con 3 vittorie mentre Chaz Davies è ancora a secco.

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