Immatricolazioni: primavera positiva

Immatricolazioni: primavera positiva
Confindustria ANCMA annuncia un incremento del 16,8% per moto e scooter nel mese di marzo rispetto al 2016. Le naked crescono del 14,5% nel primo trimestre dell'anno.

Redazione - @InMoto_it

04.04.2017 09:46

Il primo bimestre di quest’anno è stato difficile a causa del maltempo che ha colpito il Centro e Sud Italia, ma nel mese di marzo le immatricolazioni di scooter e moto hanno ripreso un percorso virtuoso e con un totale di 22.971 veicoli, segnano un incremento a due cifre pari al +17,6% rispetto allo stesso mese del 2016.

A questo risultato contribuiscono gli scooter con 12.206 unità e una crescita del 20,7%, e le moto con 10.765 unità e un +14,2%. In aggiunta alle immatricolazioni di scooter e moto over 50cc, i veicoli 50cc nello scorso mese di marzo hanno totalizzato 2.105 vendite pari a un +9,3%. Marzo pesa circa il 10% del totale venduto dell’anno.

“Dopo un inizio anno straordinariamente penalizzato dal maltempo, con l’inizio della stagione motociclistica si assiste ad una significativa ripresa della domanda, che ci fa ben sperare per i prossimi mesi”, afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “La voglia di moto e scooter non è mai venuta meno e i nuovi modelli proposti sul mercato stanno ottenendo un buon successo. Lo scenario economico non ci aiuta dato che la timida ripresa non è sufficiente per uscire dalla crisi in tempi brevi. Inoltre l’instabilità politica tende a frenare la fiducia dei consumatori. Mentre le esportazioni sono positive, manca il supporto della crescita dei consumi interni e la propensione all’acquisto rimane debole. Anche l’occupazione, seppure con qualche miglioramento, si muove troppo lentamente.

Fortunatamente il mercato dei veicoli beneficia di alcuni fattori importanti per lo sviluppo: da un lato la necessità di rinnovare il proprio mezzo, che incide soprattutto nel comparto scooter, irrinunciabile per la mobilità urbana; dall’altro una proposizione di nuovi modelli innovativi e all’avanguardia tecnologica, capaci di suscitare la passione di vecchi e nuovi motociclisti, senza dimenticare il segmento delle medie e piccole cilindrate che offrono contenuti all’altezza dei modelli al vertice della gamma, con costi più accessibili. Senza stravolgimenti della situazione economica generale contiamo di realizzare una crescita più contenuta del 2016, ma comunque positiva per recuperare gradualmente i livelli di vendita ante crisi. Nel frattempo ci aspettiamo che le modifiche al Codice della Strada possano uscire dalle sabbie mobili e contribuiscano a migliorare le condizioni dell’utenza, attraverso infrastrutture adeguate alle due ruote e provvedimenti a costo zero come la percorrenza delle corsie preferenziali e l’accesso alle tangenziali e autostrade per le 125cc come in tutta Europa.”

L’ANDAMENTO DEL PRIMO TRIMESTRE - Nel primo trimestre del 2016 l‘immatricolato in Italia totalizza 45.383 veicoli (scooter e moto targate), con una modesta crescita, pari al +2,2%, rispetto ai primi tre mesi del 2016. Le immatricolazioni di scooter arrivano a 24.322 veicoli (+4%) mentre quelle di moto sono pari a 21.061 unità (+0,1%). Il dato progressivo per i ciclomotori (veicoli 50cc) è ancora leggermente negativo nel trimestre, con 4.523 registrazioni pari al -3,5%.

Gli scooter evidenziano la leadership dei 125cc con 8.532 veicoli e un +5,6%. In seconda posizione troviamo gli scooter da 300 a 500cc con 8.234 pezzi e una crescita del +8%. Accelerazione anche per i 150-250cc, con 6.313 unità e un +15,8%. In forte arretramento sono i maxiscooter superiori a 500cc con 1.243 immatricolazioni pari ad un -42,9% rispetto all’anno scorso.

L’analisi delle cilindrate moto vede ancora in aumento i modelli tra 800 e 1.000 cc con 7.127 veicoli pari al +4,4%; seguono quelle superiori ai 1000cc con 6.244 unità pari al +1,6%. Le medie cilindrate, da 600 fino a 750cc, con 3.534 moto mostrano un discreto risultato pari al +5,1%. La negatività riguarda le cilindrate medio piccole, tra 300 fino a 600cc con 2.242 unità scendono di un -13,8%; le 125cc con 1.313 moto e un  -8,4%; infine tra 150 e 250cc con 601 vendite calano del -9,8%.

In termini di segmenti moto si assiste al successo delle naked che con 7.194 pezzi e un +14,5% sono le preferite. Seguono le enduro con 6.702 pezzi e un -16,1%. In terza posizione troviamo le moto da turismo con 3.536 pezzi e un +13,3%; appena sopra le vendite dello scorso anno le custom con 1.431 moto pari al +1,4%. Stabili le sportive con 1.118 pezzi e un +0,2%; infine si segnala un calo per le supermotard con 670 moto e un -10,1%.

 

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