Scoop: KTM 790 Duke, la rivoluzione... in linea

Scoop: KTM 790 Duke, la rivoluzione... in linea

Fino a oggi KTM ha prodotto monocilindrici di piccola e media cilindrata o bicilindrici a V di 75° di grossa cilindrata. La 790 Duke sarà la prima bicilindrica in linea della Casa di Mattighofen.

Riccardo Piergentili

24.02.2017 15:27

La Duke 790 sarà l'inizio di una nuova era. Sarà la prima KTM equipaggiata con un bicilindrico in linea di media cilindrata ma non l'ultima, perché la Casa di Mattighofen, intorno a questo nuovo propulsore, costruirà diversi prodotti. Il primo apparterrà alla categoria naked. A EICMA è stato svelato il prototipo, caratterizzato da un design aggressivo e minimalista e da soluzioni tecniche molto particolari ma anche difficilmente industrializzabili, che però hanno ispirato i componenti di serie. 

790 Duke: le prime immagini della nuova bicilindrica in linea della KTM

790 Duke: le prime immagini della nuova bicilindrica in linea della KTM

L'inedito bicilindrico in linea austriaco debutta su una naked, la Duke 790. Linee spigolose, che in diverse aree s'ispirano a quelle della 1290 Super Duke R, e alcune soluzioni tecniche che ricordano abbastanza quelle viste sul prototipo svelato a EICMA. La 790 Duke completerà la gamma KTM, che oggi non comprendeva modelli di media cilindrata ma solo monocilindriche e grosse bicilindriche a V di 75°.

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SPIGOLO VIVO - Le immagini che vi mostriamo spiegano che la versione definitiva della 790 Duke sicuramente avrà quelle linee tese spigolose che hanno sempre identificato le moto austriache. La zona del serbatoio è molto simile a quella della 1290 Super Duke R, con i convogliatori che "invadono" l'area intorno alla forcella, restando paralleli al faro anteriore, montato in basso, vicino al parafango e visivamente staccato dal plexiglass.

DNA SPORTIVO - Il codino è più "corposo rispetto a quello della sorella maggiore, sulla quale, di fatto, il telaietto reggisella svolge anche una importante funzione estetica. Sulla 790 Duke, invece, c'è una soluzione meno estrema ma che enfatizza le doti sportive della moto, sottolineate da tanti dettagli: posizione di guida "raccolta", forcella a steli rovesciati, abbinata a piastre di sterzo dall'aspetto robusto, pinze freno anteriori ad attacco radiale. Completano il quadro l'impianto di scarico con il silenziatore ben integrato nel retrotreno e il classico forcellone KTM, realizzato per fusione.

IL MOTORE È UNA RIVOLUZIONE - Il nuovo bicilindrico in linea è abbastanza compatto e piace, perché mette in mostra i "muscoli". Soprattutto dal lato sinistrao, il basamento e la testata sono molto "asciutti" e caratterizzati da vistose nervature di rinforzo, che rendono questa unità fascinosa. KTM, infatti, ha legato la sua immagine a propulsori dotati di tanto carattere e la clientela che ha scelto le bicilindriche austriache è da sempre legata ai propulsori a V di 75°. Con questa nuova unità in linea, la Casa di Mattighofen colmerà il vuoto che divideva i prodotti topo di gamma da quelli monocilindrici. La Duke 790, inoltre, sarà commercializzata nel segmento di mercato commercialmente più interessante e questo potrebbe aiutare il Costruttore austriaco a raggiungere le 250.000 immatricolazioni annue a cui ambisce il numero uno dell'azienda, Stefan Pierer.

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