Autostrade: una tariffa per le moto?

Autostrade: una tariffa per le moto?

L'Italia è uno dei pochissimi Paesi in Europa dove il pedaggio motociclistico è equiparato a quello delle auto. Federmoto e ANCMA chiedono tariffe dedicate alle due ruote

Redazione - @InMoto_it

11.07.2016 12:03

L'Italia è uno dei pochissimi Paesi in Europa dove il pedaggio autostradale per le moto è equiparato a quello delle auto, che peraltro ha una tariffazione molto alta, con il risultato che qualunque moto paga la stessa cifra addirittura di un SUV, ben più grande in dimensioni e potenza. Nei Paesi europei dove le autostrade sono a pagamento, le tariffe praticate ai motociclisti sono – con poche eccezioni - più basse, in molti casi dimezzate rispetto ai pedaggi nostrani.

La Federazione Motociclistica Italiana e Confindustria ANCMA hanno incontrato nella sede di Torino il presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) Andrea Camanzi per esporgli il problema dei pedaggi autostradali per le moto.

La richiesta che FMI e Confindustria ANCMA hanno formulato all'Autorità dei Trasporti è stata quella di verificare, attraverso un’interlocuzione con i concessionari autostradali e il Ministero dei Trasporti - che in Italia è il soggetto concedente - se vi siano le condizioni per creare una tariffazione a parte per i veicoli a due ruote a motore, che sono di gran lunga meno invasivi dal punto di vista degli spazi occupati e dell'inquinamento e che svolgono in generale un ruolo  importante nella riduzione del traffico.

“Le autostrade sono di gran lunga le strade più sicure per noi motociclisti. Una tariffa differenziata ne favorirebbe l’utilizzo, dando così un contributo alla sicurezza per le due ruote a motore. In fondo, quello che chiediamo è di essere equiparati al resto dell’Europa", ha dichiarato il presidente della FMI Paolo Sesti.

"Siamo convinti che la creazione di una tariffa dedicata alle due ruote, favorirebbe la circolazione delle moto sulle autostrade, con vantaggi che si rifletterebbero tanto sull’industria motociclistica nazionale, che rimane la più importante d’Europa, quanto sugli stessi concessionari autostradali, che vedrebbero compensata automaticamente la rimodulazione dei pedaggi", dichiara Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA.

Il presidente dell'Autorità dei Trasporti, ascoltate le argomentazioni esposte da ANCMA ed FMI, si è reso disponibile  ad un approfondimento della questione, attraverso i procedimenti previsti da ART.

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