Piaggio Liberty: restyling metropolitano

Piaggio Liberty: restyling metropolitano

Lo storico modello a ruote alte della Casa di Pontedera, adatto per il traffico cittadino, si rifà il look e punta a contrastare il dominio SH sul mercato

Federico Porrozzi

I numeri della sua storia sono di tutto rispetto: oltre 900.000 unità vendute in quasi 20 anni di “onorata carriera” per uno degli scooter simbolo della produzione italiana, il Liberty.

NUOVO DESIGN - Piaggio l’ha rivoluzionato, sia esteticamente ma soprattutto internamente, per provare a sfidare l’SH nel segmento degli scooter “medi” a ruote alte. E’ un mezzo cittadino per eccellenza, il rinnovato Liberty: linee spigolose e filanti, vista d’insieme leggera e scattante. Il frontale è stato rivisto, le frecce sono ben inserite nella mascherina anteriore e fanno parte del design, creando un motivo a tre “punte” che converge nella zona centrare e che regala un bell’effetto estetico.

FINITURE E COLORI - Ci sono inserti cromati che impreziosiscono la linea e i cerchi a sette razza sono ben rifiniti. Già, le finiture sono tra i punti forti di questo scooter, completo di luci a Led, di cuciture della sella ben definite e di colori azzeccati: gli eleganti marrone etna (con sella beige), bianco perla e blu notte per la versione standard, gli sportivi grigio titanio opaco e rosso ibis per la S.

C’E’ LA PRESA USB - La strumentazione è semplice e intuitiva ed è posizionata sotto due vani retroscudo da 4 litri, completi di una comoda presa USB. Meno comodo, ma per la natura a ruote alte, il vano sottosella, che contiene a stento un casco jet. A proposito di strumentazione, da segnalare la possibilità di connettersi con la Piaggio Multimedia Platform, che attraverso una app disponibile per Smartphone offre info istantanee sulla guida, tra cui l’angolo di piega e i consumi.

CONSUMI RECORD - Il Liberty, nelle motorizzazioni 50, 125 e 150, è stato equipaggiato con i nuovi motori iGet quattro tempi 3 valvole Euro3, raffreddati ad aria e alimentati ad iniezione elettronica: tradotto in parole povere? Più potenza e minori consumi, visto che gestendo la manopola del gas si riesce a viaggiare fino a 57 km/litro (il serbatoio ne tiene fino a 6). E’ stato rivisto completamente anche il telaio, che insieme ad una rinnovata forcella rende lo scooter più stabile e agile. Per quanto riguarda la ruote, dietro viene confermata la misura da 14” mentre davanti si passa a 16”. Davanti lavora un disco mentre dietro rimane l’ormai classica soluzione a tamburo. Non certo la scelta migliore ma in Piaggio hanno deciso di privilegiare la scelta l’ABS di serie, pur mantenendo i prezzi competitivi: 2490 euro per il 150 e 2390 per il 125. Servono 100 euro in più per le versioni S.

OK IN SELLA – L’abbiamo provato a Forte dei Marmi, godendo della brezza marina sull’ampio rettilineo del lungomare, tra le strette stradine cittadine e anche sui tornanti di collina. Quasi 80 km di test durante i quali abbiamo apprezzato la corretta posizione di guida, con una porzione di sella ampia (forse un po’ dura per gli standard) e un discreto spazio per le gambe: la buona notizia è che i piloti più alti (chi scrive “misura” 188 cm) non rischiano di toccare il manubrio con le gambe nelle manovre quasi da fermo.

COME VA - Il Liberty, si rivela agile e scattante nel traffico, sia per il peso contenuto sia per il baricentro alto e le ruote da “bici”. Molto buona la risposta delle sospensioni tra buche e avvallamenti: sono settate sul rigido ma assorbono bene le asperità, con un ritorno progressivo e mai brusco. Il disco da 240 mm “tiene” bene quando azionato e il tamburo è solo di supporto, soprattutto considerando che, quando serve, entra in funzione pronto l’ABS. Tra i tornanti e i curvoni veloci delle statali fuori città ha sorpreso la grande stabilità alla velocità più sostenute e anche l’ottimo spunto del motore, più deciso rispetto alla precedente versione. Manca un po’ di ripresa ma d’altronde, le gare si fanno solo in pista…

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