Giro d'Italia in Ciao

Giro d'Italia in Ciao

Vent'anni, meccanico con la passione del viaggio su due ruote, partirà i primi di aprile da Aosta e percorrerà sul motorino Anni '70, 8000 km in due mesi

Redazione - @InMoto_it

26.03.2016 10:13

Henry  Favre è un ragazzo un po' particolare, un po' pazzo, sempre spettinato e con quella voglia di sorridere che nessuno riesce a levargli. Da anni Henry ha deciso di viaggiare a spasso qua e la, dove i mezzi più inadatti a viaggiare, lo mandano.

Dopo aver raggiunto Capo Nord guidando un Ape, i primi di aprile partirà alla scoperta dell'Italia a bordo di un Ciao degli anni Settanta appartenuto al papà e “rimesso a nuovo per l’occasione”. Spiega Henry: “L'idea è quella di partire da Aosta e rientrare ad Aosta, senza un itinerario preciso, solo un susseguirsi di chilometri lungo lo stivale. Vorrei raccontare l'Italia che non si vede, la vera anima di un territorio poliedrico e affascinante, che conserva ancora intatte le sue tradizioni. Prediligerò le stradine di campagna poco battute e fuori dalle mappe”. Per Henry il viaggio su due ruote è un'autentica passione: “Sono arrivato a Caponord in Ape, percorrendo oltre 10.500 chilometri”, ricorda. (Vedi qui il suo viaggio).

Henry Favre percorrerà circa 8.000 km in due mesi alla velocità di 45 km all'ora, Visiterà tutte le regioni, scendendo lungo la costa tirrenica e risalendo da quella adriatica. Tenda, sacco a pelo, fornellino cuoci vivande e ovviamente un cellulare con connessione accompagneranno Henry e il suo Ciao. “E poi conto sull'ospitalità dei tanti amici trovati sui social, dove la mia iniziativa sta riscuotendo grande successo”. Sarà possibile seguire Favre sulla sua pagina Facebook 'Italia in Ciao' che sarà quotidianamente aggiornata con la video cronaca.

A Capo Nord il 25 agosto 2015 alla guida di un Ape

Henry Favre e i genitori

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