Tacita: l’elettrico sempre più elettrizzante

Tacita: l’elettrico sempre più elettrizzante
Tacita, l’azienda valdostana specializzata nelle moto elettriche, annuncia le novità per la gamma 2016

Redazione - @InMoto_it

01.12.2015 ( Aggiornata il 01.12.2015 11:39 )

Tacita, l’azienda valdostana specializzata nelle moto elettriche, annuncia le novità per la gamma 2016: si tratta di innovazioni tecniche ed estetiche per i modelli Rally, Enduro, Motard e per Urban-Scrambler Diabolika. Rimane invariata solo la versione Cross. In particolare, le novità riguardano l’introduzione di inediti caricabatterie, di un cruscotto col sistema Can Bus e, nelle versioni con quattro batterie, la presenza di una nuova carenatura posteriore in kevlar-carbon dal disegno leggero e filante che ospita i due accumulatori posteriori e sella più lunga e più larga per il passeggero. Crescono i distributori: oltre all’italiano Mac Volt, presenza in Germania, Gran Bretagna ed Olanda. Tacita, Italian Electric Motorbike prende il nome dall'antica dea romana del silenzio, ed è nata nel 2009 ad Aosta dal torinese Pierpaolo Rigo che - da appassionato di enduro - ha voluto realizzare una moto da fuoristrada elettrica che potesse competere anche in gara con le concorrenti a benzina sia per piacere di guida che per autonomia. “Noto con piacere che la Rally, nonostante sia una moto già testata in gara al Merzouga e in una cavalcata estrema come l’Hard Alpitour, venga richiesta dai clienti con coperture da entrofuoristrada, che la usano anche in città”, precisa Pierpaolo Rigo. “E’ la conferma che la nostra crossover si presta ad un uso veramente completo e flessibile ad ogni esigenza”.
Cruscotto con il sistema Can Bus
Le novità Nuovi caricabatterie - Una pratica e compatta sacca morbida, facile da fissare e smontare sul nuovo portapacchi posteriore con l’ausilio di sole quattro viti è la grande novità 2016. Ospita al suo interno il caricabatterie con la possibilità di ricarica da qualsiasi presa. Disponibili anche le borse morbide laterali coordinare con la sacca per il caricabatterie. Cruscotto col sistema Can Bus - È un sistema di trasmissione dati molto diffuso nell’automotive high-end che diminuisce il peso e aumenta la qualità della trasmissione dei dati grazie alla condivisione di un solo canale per tutti i sensori presenti. Pur se montato su modelli dall’anima off-road è un cruscotto che offre le informazioni necessarie anche alle esigenze di mobilità cittadina (consumo medio, consumo istantaneo; autonomia residua; stato di carica della batteria; doppio tripmaster). La retroilluminazione è di colore azzurro (come da simbologia del colore dell’elettrico).
Tacita Diabolika
Nuova carenatura posteriore e sella inedita - Per il modello a quattro batterie - che nel codino posteriore ospita le due batterie supplementari - spicca la nuova carenatura posteriore in kevlar-carbon (materiale che offre il giusto bilanciamento tra flessibilità resistenza e leggerezza) con un design affinato. Allungata anche la sella, ora più lunga di 4 cm e più larga nella zona passeggero. In opzione è disponibile anche la sella al gel. Modalità riserva - “All'approssimarsi del 20% di carica residua si attiva la modalità riserva”, spiega Pierpaolo Rigo. “Altri km di marcia a velocità ridotta per raggiungere un punto di ricarica oppure la nostra T-Station: il carrello portamoto di Tacita equipaggiato con pannelli fotovoltaici dove poter ricaricare la moto a energia solare. Il carrello funge anche da bivacco e da power supply per campi base in zone non servite da reti elettriche. Questo è il vero impatto zero”. Fiammetta La Guidara
Tacita T-Race Rally

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