Le gomme della Superbike a Portimão

Le gomme della Superbike a Portimão
Pirelli ha portato a Portimao un totale di 4.433 pneumatici, per le classi Superbike, Supersport, Superstock 1000, Superstock 600 e European Junior Cup

Redazione - @InMoto_it

05.06.2015 ( Aggiornata il 05.06.2015 10:47 )

Il settimo appuntamento al Campionato Mondiale Eni FIM Superbike arriva al giro di boa della stagione con l’Autódromo Internacional do Algarve, a Portimão, in Portogallo, che ospiterà il Campionato per l’ottavo anno consecutivo. Pirelli per la classe regina metterà a disposizione dei piloti soluzioni già consolidate e già utilizzate nel corso dell’anno, tra queste alcuni pneumatici di gamma ed altri di sviluppo. Per la Supersport diverse le nuove soluzioni di sviluppo a disposizione dei piloti che avranno un nuovo anteriore e due nuovi posteriori da poter testare ed eventualmente utilizzare in gara. L’appuntamento portoghese non si concluderà domenica dopo le gare perché per lunedì sono previsti i secondi test ufficiali, dopo quelli di inizio anno in Australia. L’Autódromo Internacional do Algarve è stato inaugurato nel 2008 su progetto dell’architetto Ricardo Pina. Il tracciato misura 4.592 metri con un rettilineo d’arrivo che ha una lunghezza di 835 metri  con 9 curve a destra e 6 a sinistra, una pendenza massima di 57 metri e raggi di curva che vanno da un minimo di 23 metri ad un massimo di 207 metri. Il pilota in pole position parte dal lato destro della pista. Se inizialmente il circuito, per via del nuovo asfalto, offriva molto grip ed era particolarmente aggressivo tanto da dover essere percorso con pneumatici ad elevatissima resistenza meccanica per evitare profonde lacerazioni della superficie battistrada e per limitare l’asportazione della mescola per attrito, nelle ultime stagioni l’asfalto ha perso man mano il suo carattere aggressivo, smussando di molto la severità sugli pneumatici e perdendo parte del suo naturale grip. Inoltre negli ultimi due anni si è corso tra giugno e luglio in alcuni casi con temperature dell’asfalto anche elevate in cui anche le soluzioni morbide avevano la tendenza ad andare in crisi dal punto di vista del grip. Visto il periodo dell’anno in cui si andrà a correre, ovvero a ridosso dell’estate, è importante che i piloti riescano a valutare la scelta dello pneumatico posteriore: grip della mescola, resistenza all’asportazione di materiale, elasticità dello pneumatico a caldo, il tutto per impedire effetti di decompattamento, movimento in percorrenza e perdita di supporto. Rispetto al posteriore, che subisce poche ma intense sollecitazioni meccaniche/termiche, l’anteriore è sempre impegnato in curve a lenta percorrenza e ad ingresso rapido con raggio di curvatura piccolo che costringe il pilota a frenate brusche, anche in discesa. Generalmente non si osservano problemi di usura sui pneumatici anteriori, ma l’aspetto importante da considerare è il supporto dell’anteriore a caldo e necessario per una buona precisione, in particolar in fase di inserimento nella prima curva. Per questo appuntamento Pirelli ha portato in Algarve un totale di 4.433 pneumatici, necessari per le classi Superbike, Supersport, Superstock 1000, Superstock 600 e European Junior Cup. Pirelli ambience

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