Kevin Ferrari: il saluto di Dal Farra

Kevin Ferrari: il saluto di Dal Farra
In tanti hanno ricordato il 24enne reggiano. E anziché un minuto di silenzio, per un minuto hanno rombato solo i motori. Il ricordo di Alvaro Dal Farra

Redazione - @InMoto_it

18.11.2013 ( Aggiornata il 20.01.2015 14:01 )

Centinaia, migliaia gli amici che si sono radunati domenica 18 gennaio per l’ultimo saluto a Kevin Ferrari, il freestyler che è mancato in un incidente durante un backflip a Montecarlo. In tanti hanno voluto ricordare il 24enne reggiano: era gremita di amici la chiesa di Sant’Orsola, in piazza Vittorio Emanuele II a Campogalliano. In tanti sono arrivati in moto. E anziché un minuto di silenzio, c’è stato un minuto in cui hanno rombato solo i motori.
Il saluto a Kevin Ferrari. Foto Gino Esposito

"Forse sono stato uno dei primi ad essere informato oggi..." ha detto Alvaro Dal Farra, il leader del Team DaBoot del quale faceva parte Kevin Ferrari.

"Mi sto nascondendo! rincorrendoti, leggendo post e frasi accompagnate da foto che ti ricordano e ti salutano. Forse lo faccio per cercare di riportarti indietro qui con noi, ma ti rincorro invano  scorro le nostre foto insieme, mie e tue, nostre con DaBoot: riding, feste, eventi, cene, wakesurf, wakeborad, spiaggia, cross, amici, relax, viaggi, difficoltà, prese in giro, momenti seri di lavoro e scherzi … Hai iniziato a saltare alla mia scuola e subito hai dimostrato di essere uno giusto. Ti avevo salvato nella mia rubrica come: Kevin ok! Si perché da subito mi sembravi uno tosto e vero, uno che poteva farcela e che poteva essere della Family, come è stato!

Kevin Ferrari con Alvaro Dal Farra

"Non era ancora il momento di salutarci avevamo ancora tante cose da fare, mi avevi detto che mi avresti battuto a Tennis e sul Wakesurf, me lo avevi promesso caxxo! Ti voglio ricordare come ci piaceva: in continua sfida. Mi rispettavi per quello che avevo fatto e facevo per questo sport e io rispettavo te per quello che volevi fare e hai fatto. Ci piacevano le stesse cose, ma non eravamo d’ accordo che dovesse andare cosi. Non è giusto! Kevin, We love you … Spaca tut!"

Anche Roberto Parodi, il giornalista conduttore della trasmissione Born to Ride, ha accolto la notizia con grande tristezza. “Kevin aveva fatto parte di Born To Ride, nell’ultima serie, con una rubrica tutta sua (Born to Jump)”, dice Parodi. “Io lo ricorderò sempre come un ragazzo simpatico, aperto e sincero, felice di fare un lavoro che lo appassionava e che faceva ai massimi livelli. Keep on running, Kevin!”

Fiammetta La Guidara

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