ANCMA: un altro anno in negativo

ANCMA: un altro anno in negativo
Nonostante il segno "più" del mercato moto, l'anno chiude in leggera flessione

Redazione - @InMoto_it

08.01.2015 ( Aggiornata il 08.01.2015 13:11 )

Il mese di Dicembre 2015 vede una crescita delle immatricolazioni: il merito del risultato positivo è del settore scooter (esclusi i "cinquantini" che continuano a calare).

Nel complesso l'anno 2014 registra un bilancio tendenzialmente negativo, chiudendo con il -1,5%  di veicoli venduti rispetto al 2013, per un totale di 183.773 unità. Questo calo generale è dovuto al crollo delle vendite dei piccoli ciclomotori che simboleggia l'assenza di ricambio generazionale e preoccupa gli addetti ai lavori; marca invece un segno positivo il settore delle moto con una buona performance in particolare dei veicoli di cilindrata superiore ai 1000 cc.

Qui nel dettaglio il comunicato rilasciato da ANCMA, ente che monitora il mercato delle due ruote.

MERCATO DELLE 2 RUOTE IN CHIAROSCURO

"Milano, 7 gennaio 2015 – Andamento in chiaroscuro per il mercato italiano delle due ruote a dicembre. Il totale delle immatricolazioni nell'ultimo mese del 2014 presenta 4.294 veicoli venduti pari al +8,8%, grazie agli scooter che registrano 2.753 unità e un +16,1% mentre le moto sono invece in calo con 1.541 pezzi pari al -2,2%. Non si ferma il calo dei veicoli 50cc con 1.093 registrazioni e un -11,7%. Dicembre pesa meno del 3% delle vendite sull’intero anno.

Nell’anno 2014 abbiamo avuto circa 2.100 immatricolazioni in più e si tratta in prevalenza di moto oltre i 1000cc, oltre a un consolidamento degli scooter di media cilindrata. Purtroppo mancano all’appello più di 4.900 “cinquantini”. Questo significa che nel suo complesso il settore delle 2 ruote ha perso in termini di numero di clienti e, soprattutto, ciò che preoccupa è la mancanza di ricambio generazionale. Lo scenario economico rimane contradditorio, ma ci sono oggettivi fattori positivi come la diminuzione del prezzo del petrolio - nella speranza che questo si riverberi anche sul prezzo della benzina - e un euro più competitivo sui mercati internazionali. Tali andamenti dovrebbero favorire un contenimento dei costi di gestione e un impulso alle esportazioni - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) –. Per quanto riguarda il nostro settore speriamo che la necessità di rinnovare il parco circolante e la riduzione dei costi possa rilanciare il mercato. Oggi su 8 milioni e mezzo di veicoli a due ruote circolanti in Italia, ne abbiamo oltre 5 milioni e mezzo che superano i 10 anni, pari al 65%. E’ necessario che anche in Italia si ristabilisca un clima di fiducia nel futuro che possa incrementare consumi e investimenti, ma per il momento non ci sono ancora effetti rilevanti sul potere d’acquisto. Il mercato dell’usato, sempre in positivo, vale ormai 3,3 volte i volumi del nuovo e dimostra il ruolo indispensabile di moto e scooter per assicurare una mobilità concreta e sostenibile. I nuovi modelli presentati ad EICMA in novembre hanno suscitato uno straordinario interesse, ora ci aspettiamo che tale entusiasmo possa tradursi in propensione di acquisto a partire dai primi mesi del 2015”.

 

Nell'anno 2014, il mercato italiano nel suo complesso (moto e scooter "targati" più veicoli 50cc) è risultato negativo, con 182.773 veicoli venduti pari al -1,5% rispetto al 2013. L’immatricolato (veicoli over 50cc) ha mostrato una leggera ripresa con 156.046 veicoli venduti pari al +1,4% rispetto al 2013: si tratta della prima inversione di tendenza dal 2009, quando si immatricolavano oltre 400.000 unità. Le moto hanno trainato la crescita con 54.532 vendite e un +3,3%, mentre gli scooter hanno sostanzialmente riconfermato i volumi dell’anno precedente con 101.514 veicoli e un +0,4%. E' invece proseguita la caduta dei veicoli 50cc con sole 26.727 registrazioni pari al -15,5%.

 

Analizzando l'andamento delle immatricolazioni nel 2014, nel settore scooter si sono evidenziati due segmenti principali: la classe di accesso dei 125cc con 33.811 pezzi e un +2,8%, seguiti da vicino dagli scooter tra 300 e 500cc on 32.665 unità e un +2,7%; perdono volumi i 150-200cc con 23.092 immatricolazioni pari al -6,8%, mentre sono in ripresa i 250cc con 4.009 vendite che significa un +15,1%. I maxiscooter oltre 500cc sono in leggera flessione con 7.937 veicoli e un -2,8%.

 

Nel comparto moto spicca la crescita delle oltre 1.000cc, che sviluppano i maggiori volumi, con 18.509 immatricolazioni e un significativo +15,1%. A seguire sono stabili le 800-1000cc con 13.107 vendite come l’anno scorso. Le 650-750cc con 10.683 moto mostrano una ripresa pari al +6,2%, mentre prosegue la caduta delle 600cc che scendono sotto le 1000 unità con solo 716 pezzi e un -64,4%. Buono invece l’andamento delle 300-500cc con 5.845 unità e un +10,1%. Tra i 150 e i 250cc ci sono 2.095 pezzi e un -4,5%; infine le 125cc restano in sofferenza con 3.177 vendite pari al -11,1%.

 

La situazione dei segmenti vede ancora al primo posto le enduro stradali con 18.786 moto e un +7,3%, tuttavia le naked incalzano con 18.008 veicoli e una crescita a due cifre pari al +16,6%. Seguono a distanza le custom con 5.868 pezzi, sostanzialmente stabili, mentre le moto da turismo con 4.709 unità calano di un -5,3%. Le sportive si fermano a 3.388 immatricolazioni e perdono un -24% dei volumi, infine anche le supermotard con 2.591 pezzi scendono di un -22%."

Giulia Cassinelli

ancma

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