MV Stradale 800: motard da turismo

MV Stradale 800: motard da turismo
E' la nuova creatura di MV Agusta, una turistica dall'indole aggressiva

Redazione - @InMoto_it

15.12.2014 ( Aggiornata il 15.12.2014 13:43 )

MV Agusta ha da tempo dichiarato piani estremamente ambiziosi che prevedono un corposo infoltimento della gamma tale da poter offrire proposte in pratica in tutti i segmenti Premium del mercato. Stradale 800 è la nuova declinazione dell'apprezzato motore tre cilindri 800 e deriva dalla cattivissima Rivale, una moto veramente senza compromessi che in quanto tale si rivela probabilmente troppo estrema per chi pensa ad un utilizzo quotidiano o predilige la guida rilassata. La risposta a queste esigenze è proprio la nuova Stradale 800, una versione addolcita, ma non per questo meno prestigiosa, che punta in primis su una maggiore fruibilità per conquistare consensi. La stradale 800 si riconosce subito come una MV, le linee sono inconfondibili, eppure propone soluzioni originali come ad esempio le valigie laterali con gruppi ottici supplementari integrati. Della Rivale mantiene il layout generale, ma la posizione in sella è più rilassata con la seduta meno protesa sull'anteriore ed il manubrio più alto e spostato verso il pilota. Le quote ciclistiche sono meno svelte tutto a favore della stabilità, ma non viene a mancare l'agilità garantita da un peso a secco appena superiore ai 180kg, insomma il pilota può divertirsi senza soffrire, grazie anche al riparo aerodinamico garantito dal piccolo ma efficace plexiglass regolabile. La sella è stata pensata per creare due zone distinte per il pilota e per il passeggero che trova una seduta insospettabilmente comoda ed un efficace supporto longitudinale che previene l'eventualità di scivolare in frenata verso il pilota. Sospensioni efficaci soprattutto la forcella, con il mono chiaramente più votato alla ricerca del comfort piuttosto che al massimo sostegno nella guida sportiva. Le regolazioni però ci sono ed all'occorrenza possono venire incontro ai desideri del pilota più esigente, la Stradale si lascia guidare con facilità e avvisa con largo anticipo l'approssimarsi del limite di tenuta. Benissimo i freni con una taratura dell'ABS pensata per un uso turistico ed eccellente il comparto elettronico ed in generale il lavoro svolto sul tre cilindri. Il motore canta bene, anche se la voce è più ovattata per via di un nuovo silenziatore e soprattutto risponde in modo encomiabile ad i comandi del pilota. La potenza è giusta, 115 CV, e la risposta non è mai rabbiosa sebbene la sostanza ci sia eccome. Ben avvertibili le differenze fra le diverse mappe di gestione motore, addirittura ne è prevista una personalizzabile, eccellente il lavoro del traction control, ma soprattutto del sistema di assistenza alla cambiata che funziona sia a salire che a scendere. Insomma il pilota una volta in marcia può dimenticarsi della frizione e agire sulla leva del cambio senza pensieri sia quando si passeggia con il motore che sonnecchia ai regimi più bassi, sia quando di fa sul serio e si sfrutta la meccanica fino in fondo.   Francesco Gulinelli  

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