Un libro per il Motoestate

Un libro per il Motoestate
La versione elettronica si sfoglia gratis, quella cartacea si ordina online: il racconto e le foto del Trofeo che ad ogni tappa ha radunato 150 piloti

Redazione - @InMoto_it

11.12.2014 ( Aggiornata il 11.12.2014 12:50 )

Arriva un libro - elettronico ma anche cartaceo - per rivivere le emozioni della stagione appena trascorsa del Trofeo Motoestate, 'iniziativa promossa da Sprinthouse ha totalizzato una media di 150 partenti in ciascuno dei cinque appuntamenti in calendario. LibroMotoestateA questo indirizzo è possibile sfogliare e leggere il libro della stagione 2014 del Trofeo Motoestate. La versione cartacea, sempre di 108 pagine, al prezzo speciale di € 15,00 anziché € 20,00 (da ordinare online a questo indirizzo) Se vi state chiedendo qual è il segreto di questo succeso, la risposta è che tutto si deve ad un mix di combinazioni vincenti. L'economicità dei costi, prima di tutto: le iscrizioni costano solo 350 euro. Altro elemento apprezzato dai piloti è il risparmio di tempo, e di conseguenti spese: le prove sono concentrate nella giornata di sabato e nella mattina di domenica, poi dopo pranzo prendono il via le gare. Il venerdì, chi vuole, può stare a casa. Per andare incontro alle esigenze di tutti i piloti, c'è un'ampia varietà di classi: la 600 e la 1000 in configurazione open ma anche stock, la Naked, e la Race Attack. Ci sono poi anche due trofei che accompagnano sempre il Motoestate, e che sono riservati ai giovanissimi: il KTM Duke 200 Trophy e lo Yamaha R125. Tra gli elementi a vantaggio del Trofeo Motoestate c'è da aggiungere anche la concentrazione geografica: una volta le gare si disputavano tutte a Varano, adesso si sono aggiunti i circuiti di Franciacorta e Modena. Ultimo, ma non per importanza, a incrementare il movimento nel paddock sono le iniziative nel paddock. Perché così chi accompagna i piloti non si annoia: e allora, via ai motoraduni concomitanti con le gare, ma anche alle iniziative di educazione stradale, per avvicinare i più piccoli al mondo delle due ruote motorizzate, in tutta sicurezza. Il Trofeo Motoestate è nato infatti nel 1986, da un’idea del Moto Club Valpolcevera, che lanciò una formula che incontrò subito il gradimento dei piloti. Negli anni, però, il sodalizio perse vitalità e nel 1992 fu il Moto Club Ducale a raccoglierne l’eredità, con il significativo coinvolgimento del presidente Franco Delmonte. E veniamo ai nostri giorni: nel 2012 la promozione e il supporto organizzativo del Trofeo Motoestate sono affidati a Sprinthouse, che vede in prima linea Filippo Delmonte - figlio di Franco - e il bresciano Bruno Sandrini, che proviene da un'esperienza in Superbike, dove ha gestito alcuni team, tra cui quello di Marco Borciani. "Negli anni Novanta per alcuni era l'alternativa, per molti altri l'allenamento ideale in vista delle finali della Sport Production", ricorda Filippo Delmonte. "Infatti dal Motoestate sono transitati i migliori piloti italiani. Biaggi aveva vinto il trofeo nel '90, quando ancora era sotto il Moto Club Valpolcevera. Poi sono passati piloti del calibro di Tessari, Meregalli, Borciani, Mandro, Bentivogli, Marangon, Conforti, i fratelli Guareschi, Zappa, Conti, Marchini e tanti altri... Tra gli anni Novanta e il 2000 la media andava dai 300 ai 500 piloti a gara. La formula del Motoestate piaceva perché oltre alla disponibilità degli organizzatori correvano tutti, suddivisi in finali A B C e a volte anche D. Le categorie più numerose erano la 125 e 600".

Fiammetta La Guidara

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