Yamaha MT-125: piccola, grande naked

Yamaha MT-125: piccola, grande naked
Yamaha scrive un nuovo capitolo della storia MT dando alla luce la MT-125, la prima naked nella categoria delle 125 cc

Redazione - @InMoto_it

18.12.2008 ( Aggiornata il 08.05.2014 12:03 )

Yamaha scrive un nuovo capitolo della storia MT dando alla luce la Yamaha MT-125, la prima naked nella categoria delle 125 cc, pronta per far entrare nel mondo MT anche i piloti più giovani. Con la MT-09 e la MT-07, Yamaha si è ispirata al "lato oscuro" del Giappone: il Sol Levante, infatti, viene spesso descritto come Paese votato unicamente alla tradizione ed al rispetto. L'altra faccia, ovvero il suo "dark side", è una fervida subcultura che vive nell’ombra, ma crea nuove mode e idee. Da queste forze creative ha preso forma la famiglia MT, che adesso si arricchisce con l'arrivo del modello da 125 cc, prima naked nella categoria delle ottavo di litro. Il look ha preso forma ispirandosi al DNA delle MT di cilindrata superiore, che la rende immediatamente riconoscibile. E' stata sviluppata partendo dalla piattaforma della Yamaha YZF-R125, con telaio a vista, creando un mix che mette insieme lo stile da naked e la tecnologia da supersport. La posizione di guida, infatti, p sportiva anche se meno estrema della YZF, sia per il pilota che per il passeggero. Il frontale è caratterizzato da un faro anteriore ribassato e spigoloso, con luci diurne a LED e le prese d'aria inclinate in avanti a rafforzare le linee aerodinamiche e l'immagine grintosa. Il look da naked è sottolineato dal codone puntato verso l’alto che compensa le linee inclinate in avanti del serbatoio e delle prese d’aria. L’immagine compatta e muscolosa è rafforzata dalla posizione delle luci a LED posteriori sotto il codone, che permesso di mantenere corto il retrotreno, caratterizzato dalle linee pulite. L’area centrale, intorno al motore ed al serbatoio, ha dimensioni compatte. Il monocilindrico da 125 cc raffreddato a liquido, 4 valvole, SOHC, è dotato di un piastra paramotore montata vicino al propulsore. L’impressione di movimento è esaltata dalle linee spigolose, e dal cilindro inclinato in avanti. Il motore, verniciato in nero, è incastonato nel telaio Deltabox. Nuovi il serbatoio, la sella e le pedane, studiate per offrire una posizione di guida più eretta rispetto alla supersport YZF-R125. Il serbatoio più corto permette di spostarsi 42 mm più in avanti, mentre l’altezza della sella è di 820 mm, con un abbassamento di 5 mm. Anche il manubrio, a sezione conica e con piastre di sterzo in alluminio, è stato progettato per rendere meno faticosa la guida, ed è 100 mm più alto e 35 mm più arretrato rispetto alla YZF-R125.. La tecnologia derivate dalle supersport ed applicata ad MT-125 comprende la forcella a steli rovesciati da 41 mm, sviluppata per offrire cambi di direzione precisi e prevedibili. L’escursione della sospensione anteriore è di 130 mm, la corsa della sospensione posteriore con monoammortizzatore è di 114 mm. Oltre ai nuovi rapporti ergonomici, la MT-125 ha un angolo di sterzo di 33,5 gradi per offrire più maneggevolezza, specialmente nella guida cittadina, a bassa velocità. Nuovi i cerchi in stile racing, con sei gruppi di razze a Y che esaltano il look hi-tech ed il peso contenuto di MT-125. Gli pneumatici sono da 100/80-17 all’anteriore e 130/70-17 a sezione larga al posteriore, per enfatizzare l’immagine da naked. Il freno anteriore offre un disco flottante da 292 mm equipaggiato con una pinza radiale. In autunno arriverà anche la versione con ABS. Il peso a secco è 126 kg (138 kg in assetto di marcia, con tutti i serbatoio pieni) Il design della strumentazione LCD si ispira a quello degli smartphone e i display comprendono l’indicatore cambio marcia e la visualizzazione del numero dei giri, ma anche un messaggio di benvenuto quando si accende la moto. La nuova Yamaha MT-125 sarà disponibile a partire da agosto in tre colorazioni: rosso, grigio opaco e blu, a partire da € 4.190,00 f.c.
Gimmi Bruni

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