Un Tweet-libro per la sicurezza

Un Tweet-libro per la sicurezza
Vincenzo Borgomeo, giornalista de La Repubblica, ha raccolto le denunce e i racconti scritti quotidianamente sui social network dagli utenti delle due ruote. E' nato così il Tweet-libro #dakarsottocasa

Redazione - @InMoto_it

08.04.2014 ( Aggiornata il 08.04.2014 17:28 )

Roma - Oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato presentato il libro "#dakarsottocasa", scritto da Vincenzo Borgomeo e promosso da Confindustria ANCMA ed EICMA. Al tavolo, moderato dalla giornalista Giulia Marrone di ANCMA, sono intervenuti gli onorevoli Paolo Gandolfi e Vincenzo Garofalo, membri della commissione trasporti, Lorella Montrasio, direttore del DISS, Dipartimento Sicurezza Stradale dell’Università di Parma, nonché Pier Francesco Caliari, direttore generale di ANCMA. L'idea è particolarmente originale: Vincenzo Borgomeo, giornalista di La Repubblica,  ha raccolto infatti le denunce e i racconti scritti quotidianamente sui social network dagli utenti delle due ruote: dalla cattiva manutenzione ai guard-rail-ghigliottina, dalla segnaletica verticale a quella orizzontale, la situazione della rete viaria nel nostro Paese viene raccontata in tutti i suoi aspetti. L’inadeguatezza è particolarmente grave nel nostro Paese: secondo il MAIDS (Motorcycle Accidents In Depth Study), infatti, in Italia le infrastrutture inadeguate sono concausa di incidenti nel 25% dei casi, ovvero circa il doppio rispetto alla media europea. Nel 2012, la presenza di ostacoli accidentali o fissi sulla strada ha provocato la morte di 88 motociclisti e il ferimento di altri 1.920, pari al 30% del totale (fonte ISTAT). Il costo sociale degli incidenti che vedono coinvolti veicoli a due ruote è stimabile in circa 8 miliardi di euro, dei quali più di 600 milioni sono imputabili alle infrastrutture. Con l’occasione è stata presentata anche la pubblicazione “La sicurezza dei motociclisti: linee guida per la progettazione e l’adeguamento delle infrastrutture stradali”, realizzata da Confindustria ANCMA e il DISS dell’Università di Parma: un vademecum nato per aiutare progettisti e tecnici a realizzare infrastrutture che limitino i rischi per i motociclisti. Si tratta, infatti, di un vero e proprio compendio che affronta tutte le problematiche della circolazione stradale per chi viaggia su due ruote, offrendo soluzioni concrete per la riqualificazione e l’adeguamento infrastrutturale, in linea con gli standard comunitari.

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