GoShare: il servizio sharing di Gogoro punta all’Europa

GoShare: il servizio sharing di Gogoro punta all’Europa

La startup di Taiwan ha battuto la concorrenza locale e da alcuni anni sta sperimentando scooter condivisi in alcune capitali del Vecchio Continente. Dal mese prossimo partirà il nuovo progetto che, grazie a un sistema integrato, vuole insediarsi definitivamente anche fuori dall’isola asiatica

Redazione - @InMoto_it

12.07.2019 ( Aggiornata il 12.07.2019 14:59 )

E che ce ne facciamo noi della startup Gogoro, seppure in crescita e in continua espansione, che opera a Taiwan? Beh, per il momento niente, ma in un futuro decisamente vicino è probabile che ne sentiremo parlare molto. 

IL SERVIZIO - Andiamo con ordine. Gogoro già da diverso tempo opera nell’isola a sud della Cina. Il suo lavoro, stando a quando dicono i dati, sembra ben ripagato: ha raggiunto infatti il 17% delle quote di mercato tra gli scooter venduti a Taiwan. Questi numeri hanno permesso alla startup di diventare il primo produttore di scooter elettrici attraverso un modello di business concreto e, a quanto pare, vincente. Il vero punto di forza, però, sta nell’aspetto che la differenzia dagli altri. Gogoro, infatti, possiede tutta la filiera. Non solo scooter, ma anche batterie, tecnologia interna e piattaforma. Si fa tutto in casa, insomma. Così facendo, i clienti possono ricaricare il due ruote con le batterie presenti nei 1200 chioschi costruiti ad hoc.

Siamo una piattaforma, creiamo hardware, software e tecnologia server per offrire i trasporti del futuro e se possiamo rendere le città più pulite e sane lo faremo in tutti i modi possibili - ha raccontato al blog statunitense TechCrunch il CEO Horace Luke - che sia tramite l'acquisto e la ricarica delle batterie in casa o acquisto e swapping delle batterie nei chioschi tramite il nostro sistema. Oppure, in questo caso, neppure chiederemo l'acquisto ma il solo noleggio”.

LA NOVITÀ - Tutto molto bello, ma le novità sono altre e ben più vicine a noi. Gogoro ha voglia di fare un ulteriore passo ed è per questo che il prossimo mese prenderà vita GoShare, nuovo servizio di sharing con partenza da Taiwan ma con prospettive ben oltre l’isola. La startup aveva già iniziato a sondare il terreno in Europa nel 2016: collaborando con Coup, si è insediata a Berlino, Madrid e Parigi (città pilota) con un servizio sharing di sperimentazione.

Adesso si punta a un maggiore insediamento nel Vecchio Continente, nel resto dell’Asia e anche in Australia, grazie a un sistema integrato. Le recenti partnership con Yamaha, Aeon e PGO sembrano, infatti, andare proprio in questa direzione. Dopo Zig Zag, Ecooltra e CityScoot non resta che attendere il nuovo servizio di scooter sharing. 

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