Armotia, l’elettrica italiana

Antonio e Andrea si sono incontrati nel 2010: il primo aveva competenze in aerodinamica, progettazione meccanica e telaistica e motorizzazioni elettriche mentre il secondo lavorava su software di controllo ed elettronica di consumo. La “scintilla” è scoccata proprio in occasione di quella riunione di lavoro, e dopo poco è nata Armotia.

DUE ANIME - Il Costruttore “green” ha sede nelle Marche, a Osimo e la gamma è composta da una moto da fuoristrada, la DueX e da una più “stradale”, la DueR. Quest’ultima ha l’impostazione “off-road” ma con pneumatici e sospensioni da asfalto. La ciclistica vanta un telaio a traliccio in acciaio a tubi ovali, una forcella UpsideDown e un mono regolabile posteriore. Sulla ruota davanti, da 21”, lavora un disco freno da 260 con pinza Brembo a 2 pistoncini mentre dietro, sul cerchio da 18” c’è un disco da 220. 

PIU' DI UN'ORA DI DIVERTIMENTO - La DueR, omologata per la patente A1, è spinta da due motori sulle due ruote, uno anteriore e uno posteriore, entrambi brushless a magneti permanenti (assiale dietro e radiale davanti) raffreddati ad aria. La potenzia totale? 15 cv, con 180 Nm di coppia che garantiscono una velocità massima di 90 km/h. Il peso a secco è di 125 kg.
Parlando di uno degli aspetti più importanti di questo segmento (l’autonomia e la carica), da notare la presenza di batterie agli ioni di litio ad alta potenza, ricaricabili in un tempo che varia dalle 2 alle 6 ore e che garantiscono un’autonomia di circa un’ora e venti minuti in marcia continua. I parametri della moto sono gestiti attraverso lo smartphone tramite un’app dedicata.