20 cinquanta degli anni '70 - Malanca Competizione e Testa Rossa

20 cinquanta degli anni '70 - Malanca Competizione e Testa Rossa

Redazione - @InMoto_it

01.10.2012 ( Aggiornata il 01.10.2012 14:21 )

La saga dei cinquantini sportivi Malanca inizia con il Nicki, per poi passare allo Sprint e al Competizione, arrivando infine all’ambito Testa Rossa, vera icona dell’epoca   Il Malanca Competizione arriva nel 1965 e fin dalla sua prima comparsa dispone di motore con cambio a 4 marce, sebbene con la tondeggiante termica di ridotte dimensioni. Su questo modello sarà allestita anche una versione con la testa dipinta di rosso, maggiormente curata nel dettaglio. Il Competizione è in linea con gli sportivi più estremi dell’epoca: lungo serbatoio con tappo sfalsato su un lato, corto sellino con l’imbottitura che sale sul dorso del serbatoio, ruote di 18”, sospensioni con molle in vista, mezzi manubri e una colorazione aggressiva. Inoltre, come pochi altri, dispone di comandi arretrati. Alla prima versione segue a breve una con la termica maggiorata, in grado di superare comodamente gli 80 km/h nella versione che allora si chiamava, per tutti quelli che volevano dichiarare le prestazioni, “esportazione”. La seconda serie del Competizione arriva nel ’69: motore e telaio sono praticamente inalterati, ma l’estetica appare completamente rinnovata grazie a un nuovo e slanciato serbatoio dal disegno moderno, con il tappo carburante spostato verso il posteriore. Nuovo anche il sellino con rostro e il bauletto portaferri, mentre la forcella telescopica ha ora molle interne. A tutti gli effetti è un bel mezzo sportivo, ma ad affiancarlo in listino arriva un altro 50 ancora più estremo, che manda in fibrillazione i teenager del periodo: il Testa Rossa. Un serbatoio tondeggiante e affusolato e un sellino piatto montati su un bellissimo telaio a doppia culla lo rendono affascinante e ne decretano l’immediato successo. Dapprima presentato con una livrea arancio che viene subito sostituita da una bianca con tricolore sui lati del serbatoio (a celebrare i successi ottenuti nelle competizioni nel ’68 e ’69) il Testa Rossa monta lo stesso motore a 4 marce del Competizione, costruito in proprio da Malanca, ma con la testa dipinta di rosso e un carburatore di 20 mm anziché 18 mm (che gli consente di superare i 90 km/h). L’anno successivo (1970) viene presentata la versione a 5 marce. Pochi gli interventi estetici e ciclistici: un nuovo sellino con rostro finale e qualche modifica al telaio, principalmente alle bretelle anteriori per far spazio alla nuova termica. Il motore invece è una vera sorpresa. Non un’evoluzione del precedente, ma un’unità completamente nuova, con carter “a diamante” generosamente alettati e una termica che comprende un cilindro in ghisa con alettatura squadrata di grandi dimensioni, e una vistosa testa “a ventaglio” non più dipinta di rosso. Come il precedente anche il motore 5M viene costruito in proprio, ma non ha un solo pezzo compatibile con il 4M. Le prestazioni sono appena un po’ superiori, ma l’impatto estetico del nuovo motore manterrà alto l’interesse per il modello ancora per anni. Oltre alla versione tricolore, il 5M verrà proposto con telaio argento anche con livree arancio, blu o amaranto metallizzato. 12229mr3

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