Cagiva X3 Raptor, l’araba fenice

Cagiva X3 Raptor, l’araba fenice

Incrocio tra un prototipo, una special e una moto d’epoca. La X3 è la Raptor che non hanno mai realizzato a Schiranna, risorta, come un’araba fenice, dalla passione di un collezionista veneto

Max Carani

28.06.2018 10:18

Presentata a EICMA 2003, la Cagiva X3 Raptor avrebbe dovuto rappresentare il rilancio del modello, e della stessa casa varesina, che purtroppo fallì nel suo intento. Così questa moto rimase alla fine un semplice esercizio di stile da salone.

Cagiva X3 Raptor - LE FOTO

Cagiva X3 Raptor - LE FOTO

Incrocio tra un prototipo, una special e una moto d’epoca. La X3 è la Raptor che non hanno mai realizzato a Schiranna, risorta, come un’araba fenice, dalla passione di un collezionista veneto

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L’ESEMPLARE CHE VI MOSTRIAMO nasce a Varese, tanti anni fa, dove si arricchì di importanti pezzi speciali come la pregiatissima forcella Showa, le pinze freno Brembo, i cerchi Marvic in magnesio ed una preparazione al motore Suzuki da 996 cm3 di gran livello, con pistoni Cosworth ad alta compressione, alberi a cammes della Suzuki TL-R, oltre ad una certosina cura di tutti gli accoppiamenti. Il risultato fu una potenza alla ruota di 130 cv.

IL SECONDO PROPRIETARIO, detto “il dottore”, grazie ad una attenta opera di documentazione riuscì poi, (con vetroresina e tanto olio di gomito) a trasformare questa Raptor già speciale, nella fantomatica X3. Ma il sogno si infranse con un incidente.

X3 RAPTOR 2018 - La moto finisce così nella mani di un collezionista veneto (preferisce rimanere anonimo), che decide di farla rinascere come un’Araba Fenice, rispettando le linee guida indicate tanti anni prima da Miguel Galluzzi: “la moto, rigorosamente rosso Cagiva, deve apparire come un prodotto di una grande azienda e non una preparazione ardita”. La caratteristica estetica principale, sono le particolari prese d’aria laterali che, come idea, derivano dalla Ferrari 156 F1 degli anni ’60.

OLTRE ALLE MODIFICHE TECNICHE GIÀ PRESENTI, è stato adottato il forcellone della Aprilia RSV 1000, che accorcia la moto. I cerchi, omaggio ai Campagnolo anni ’70, sono stati verniciati color oro. Da notare anche il piccolo parabrezza tra le “corna” realizzato in alluminio o i braccialetti attorno alle prese d’aria per mascherare uno stacco di colore, su cui campeggia lo stemma del 51º Stormo che fa base ad Istrana.

L’articolo completo è sul numero di IN MOTO attualmente in edicola.

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