I Diari della Motocicletta- Nascita di una special- 5a puntata

Dopo una breve pausa, eccoci tornati a picchiare sul ferro. Il garage è rimasto chiuso qualche giorno ma no, niente miracoli: nessuna fatina ha lavorato al posto nostro e la moto non è né finita, né cambiata.

Saracinesca alzata e via: solita scena. Aldo a picchiare sul ferro, io dietro alla Moto Guzzi. Ma il tempo corre e ci siamo messi in testa di finire la moto entro fine ottobre. Tocca sbrigarsi.

Siamo ancora alle prese con il sottosella e il codino che, ormai e finalmente, ha preso la sua forma definitiva. Da una vecchia vasca da bagno abbiamo ricavato il lamierino mentre un'ancora più rugginosa testiera di letto ci ha permesso di modificare pesantemente tutta la parte sottosella, già pronta ad ospitare la batteria al Litio e un impianto elettrico semplificato (se lo sarà davvero è tutto da vedere...abbiamo certe idee!).

Aldo, tanto per cambiare, si è consumato la fronte cercando il modo per creare un bel ricircolo di aria nella zona dello scarico. Il risultato lo vedete nelle foto: dall'acciaio avanzato dal tubo di scarico ha ricavato due piccole prese d'aria (che verranno quasi nascoste dalla sella )mentre ai lati del codino due piccoli deflettori fungeranno da estrattori. Lo abbiamo guardato riguardato e si, in effetti, ci piace. Il passo successivo sarà il fanale e la sella che, salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, appoggerà su un piano in legno.

Siamo ancora decisamente arenati sul frontale. Michael, autoproclamatosi campione mondiale di caccia al tesoro subacquea (effettivamente ha vinto una gara di questa “importantissima” disciplina sportiva), ci ha presentato la sua idea. Ovviamente folle quindi, soprattutto secondo i miei compagni di sventura, bellissima. Pian piano, stringendo qualche bullone del Guzzi, cercherò di farli rinsavire.

Rimanete sintonizzati, a breve vi racconto se ci sono riuscito

Federico Garbin